Laos: il sostegno della Chiesa coreana

Come ci riportano le cronache, in Laos, a seguito al collasso di una diga, 5 miliardi di metri cubi d’acqua si sono abbattuti a valle, spazzando via le case e causando un numero imprecisato di dispersi. Più di 6mila residenti degli otto villaggi circostanti sono ora senzatetto. La parte superiore della struttura era danneggiata 24 ore prima che collassasse. Il progetto infrastrutturale coinvolge aziende laotiane, tailandesi e sudcoreane.

Da subito, il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha ordinato l’invio di una squadra di soccorso di emergenza in Laos. Moon ha però dichiarato che le indagini sugli eventuali responsabili possono attendere. «Al momento, si sta lavorando per identificare la causa dell’incidente. Tuttavia, il governo deve subito prender parte agli sforzi di soccorso poiché anche le nostre compagnie sono coinvolte nella costruzione della diga».

I gruppi ambientalisti hanno sollevato da anni preoccupazioni circa le ambizioni idroelettriche del Laos, compresi i timori per l’impatto delle dighe sul fiume Mekong; in particolare, sulla sua flora e faunasulle comunità rurali e sulle economie locali che da esso dipendono. Ciò nonostante, diverse dighe sono in costruzione o in via di progettazione nel Paese comunista, povero e senza sbocchi sul mare. Esso esporta la maggior parte dell’energia idroelettrica in nazioni confinanti come la Thailandia.

Nel frattempo, il Card. Andrew Soo-jung Yeom, Arcivescovo di Seoul, ha inviato un messaggio di condoglianze per le vittime del tragico disastro e un contributo di 50.000 dollari per i fondi di emergenza. Nel messaggio, pervenuto all’Agenzia Fides, il Card. Yeom esprime «profondo dolore per la perdita di vite umane e le ferite causate dal crollo della diga», assicurando la preghiera per il «riposo dei defunti e la consolazione di Dio per tutti i laotiani che soffrono per la perdita della loro amata famiglia e degli amici». «Soprattutto, spero dal profondo del cuore – prosegue il Cardinale – che le persone scomparse possano tornare salve alle loro famiglie il prima possibile e che le vittime possano ricevere l’aiuto e il sostegno necessari al più presto».
Mentre il Card. Yeom ha inviato la sua lettera di condoglianze al popolo laotiano attraverso il Vicariato Apostolico di Pakse, la giurisdizione territoriale missionaria della Chiesa cattolica in Laos, il Movimento «One Body One Spirit Movement»dell’Arcidiocesi di Seoul ha offerto 50.000 dollari all’Arcivescovo Paul In-Nam Tschang, Delegato apostolico in Laos come fondi di emergenza.

Agenzie/red

27 Luglio 2018 | 17:50
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