Ticino e Grigionitaliano

La storia dell'Associazione «Mary's Meals», giunta in Ticino grazie a due volontari locarnesi

Impegnarsi per fare in modo che nel mondo ci siano sempre meno bambini che non riescano ad accedere quotidianamente almeno ad un pasto. Nata con questo scopo nella Scozia degli anni Duemila, l’Associazione Mary’s Meals, letteralmente i «Pasti di Maria» – che oggi sfama più di 2 milioni di bambini in 20 Paesi del mondo – è arrivata da poco più di un anno anche in Ticino, grazie alla disponibilità di due volontari locarnesi.

Tra questi Michelangelo Semilia: «Le origini di Mary’s meals – ci racconta – risalgono al 1990, quando a Glasgow, in Scozia, all’epoca della guerra che coinvolse i Balcani, in modo non tanto diverso da quello che abbiamo visto accadere ai nostri giorni con la mobilitazione per l’Ucraina, Magnus MacFarlane-Barrow e suo fratello Fergus, due semplici piscicoltori scozzesi, decidono di attivarsi per una raccolta di beni di prima necessità chiedendo supporto alla comunità locale. La loro famiglia si era molto legata alla Bosnia dopo un viaggio a Medjugorje. Organizzano la raccolta in un vecchio capanno, che ancora oggi è rimasto il quartiere generale dell’associazione. In seguito acquistano un camion e fino al 1993, con diversi trasporti dalla Scozia alla ex-Jugoslavia, riescono a organizzare un aiuto concreto e importante per la popolazione ferita dalla guerra». Ma è in seguito, al termine del conflitto, che si verifica la sorpresa: «Al capanno, pur essendo cessata l’emergenza, continuavano ininterrottamente a confluire cibo e vestiti. L’aiuto e la voglia di dare una mano della gente non accennava a diminuire, anzi sembrava aumentare. I Barrow comprendono che è volontà dei loro concittadini fare di più, anche per persone non direttamente toccate dalla guerra ma messe in condizioni precarie da altre situazioni: le carestie, i cambiamenti climatici, assetti socio-economici sfavorevoli».

Il raggio di azione si amplia; l’aiuto, dalla Scozia, raggiunge mano a mano le zone più desolate del mondo. Fino al 2002, quando Magnus MacFarlane-Barrow, durante un viaggio di ricognizione in Sud Africa, incontra il 14enne Edward, ultimo di sei fratelli e con la mamma morente di AIDS, che gli rivela il suo più grande desiderio: avere sempre qualcosa di cui nutrirsi e poter andare a scuola. Un desiderio tanto limpido e sincero, che ispira i fratelli Barrow non solo a fondare ufficialmente Mary’s meals – così chiamata per ricordare la fede mariana della famiglia – ma anche a definirne con chiarezza il modo di agire: «I due fratelli scozzesi comprendono che oltre all’aiuto immediato fornito mettendo a disposizione del cibo, serviva poter dare alla gente gli strumenti giusti per potersi garantire da sé un futuro dignitoso, soprattutto se bambini. Nasce così l’idea di dare avvio, nel luogo stesso della distribuzione del cibo, alla costruzione di scuole». Un compito ambizioso, non solo per l’ingente raccolta di fondi richiesta, ma anche «perché spesso ciò implicava lottare contro la cultura locale, in molti luoghi ancora legata all’idea che le donne e le bambine non debbano studiare».

Oggi, tra i tanti Paesi sostenuti da Mary’s meals troviamo Haiti, il Kenya, il Libano, il Malawi, il Myanmar, la Romania, la Siria e la Tailandia, solo per citarne alcuni. Semilia è convinto che questo modo di lavorare possa essere potenzialmente capace di ispirare, a sua volta, il lavoro di molti altri volontari. Da qui l’impegno per portare Mary’s meals anche in Ticino: «Con questa antenna locale – che è la seconda in Svizzera, dopo quella ad Olten, nel Canton Soletta – si intende promuovere anche nella Svizzera italiana un percorso di sensibilizzazione al tema dell’accesso al cibo e al contempo all’istruzione nei Paesi più poveri. A metà luglio, ad esempio, ci siamo presentati al Grest di Locarno. Fondamentalmente, sensibilizziamo attraverso i dati di fatto: con 20 franchi, ad oggi, è possibile sfamare e garantire l’istruzione, tramite Mary’s meals, a un bambino per un anno intero».

Per ottenere maggiori informazioni su Mary’s meals, si può visitare il sito marysmeals.org.

Laura Quadri

30 Luglio 2022 | 13:36
Tempo di lettura: ca. 2 min.
mary's meals (1), solidarietà (119), ticino (911)
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