Ticino e Grigionitaliano

La musica, strumento di dialogo tra giovani e adulti. Se ne parla oggi a Strada Regina

Un prof. di religione, Lorenzo Galliani (Bologna, 1985) apre un dialogo musicale con i suoi studenti di scuola media stilando una speciale playlist: 99 canzoni passando dai cantautori storici al rap, fino all’indie. Curioso salto generazionale, di diffidenza e di pregiudizio. Un’esperienza che è diventata un libro dal titolo «Canzoni in classe», edito da Ancora. «Ho 38 anni: per i miei genitori sono ancora un bambino, i colleghi insegnanti mi considerano mediamente giovane. Ma per i miei studenti delle medie sono certamente un dinosauro». Così si racconta a Strada Regina, stasera alle 18:35 su RSI LA1.

La copertina del libro.

Spesso le canzoni contemporanee lasciano indifferenti e poco entusiasti gli adulti, che non le ritengono all’altezza di quelle della loro gioventù, un «classico» dello sciovinismo generazionale. Eppure, guardandole un po’ più da vicino, «Le canzoni possono rappresentare un utile strumento per gli insegnanti (genitori, nonni, educatori in genere, ndr) che vogliano entrare in comunicazione con i loro alunni, offrendo uno spazio di confronto a loro familiare, in cui potersi esprimere e aprire dialoghi profondi e sinceri». E via con diversi esempi, da studiare per noi dinosauri, come i Pinguini Tattici Nucleari che affrontano il tema dell’Alzheimer («Ricordi»), Tananai il dolore di una famiglia ucraina costretta a separarsi a causa della guerra («Tango»). I temi sono anche: il senso della vita, la famiglia, gli argomenti di attualità (dalla lotta per l’ambiente al terrorismo); oltre al senso religioso, con il testo di «Supereroi» di Mr. Rain che per qualcuno richiama un brano di don Tonino Bello.

E qualche esempio per i più «vecchietti», musicalmente parlando? «Nel 2017 Biagio Antonacci presentò «Mio fratello», una rilettura della parabola del padre misericordioso. E poi «Mi fido di te» di Jovanotti: nel video di questa canzone c’è una sequenza nella quale le persone donano qualcosa a qualcun altro, fino a quando un senzatetto, che ha appena ricevuto in dono un orologio, si toglie uno straccio di dosso e prova a coprire i passanti, ricevendo però un rifiuto dietro l’altro. Allora entra nella vicina chiesa e appende lo straccio rosso sul legno della croce, alle spalle di Gesù. Mi sembra uno spunto bellissimo su cui confrontarsi sul tema della fiducia». (Red)

10 Febbraio 2024 | 07:48
Tempo di lettura: ca. 1 min.
lorenzo galliani (1), musica (75), rsi (166), strada regina (145)
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