Un fotogramma dello spettacolo su Madeleine Delbrêl della compagnia Exire.
Ticino e Grigionitaliano

La compagnia Exire porta in scena l’attualità di Madeleine Delbrêl

di Silvia Guggiari

«Madeleine Delbrêl, noi delle strade», è questo il titolo della nuova pièce teatrale che la Compagnia Exire, in collaborazione con l’associazione Circolo Cultura insieme, presenterà martedì prossimo, 26 marzo, alle 20.30 (ingresso libero), nell’antica chiesa di San Giorgio a Morbio Inferiore. L’appuntamento sta ormai diventando una tradizione per la compagnia Exire che nella Settimana Santa propone per il pubblico del Mendrisiotto, e non solo, una rappresentazione sacra a tema spirituale: una produzione realizzata su drammaturgia originale di Sergio Di Benedetto e la regia di Fabio Sarti; in scena Miriam Podgornik, Matteo Bonanni, Angelo Zilio, mentre al violino ci sarà Luca Rapazzini. Lo spettacolo, che la compagnia spera poi di portare su altri palcoscenici, oratori, chiese, è dedicato alla poetessa, mistica, assistente sociale Madeleine Delbrêl (19041964), figura profetica e grande del cattolicesimo francese novecentesco, in occasione dei cento anni dalla conversione dell’autrice (1924-2024): «Vogliamo restituire l’attualità delle parole e delle intenzioni di questa donna» spiega Sergio Di Benedetto, drammaturgo dell’opera.

Una bella immagine di Madeleine Delbrêl. © Amis de Madeleine Delbrêl

Lo spettacolo

Lo spettacolo sarà diviso in due parti più un epilogo: «Dato che molti oggi non conoscono la figura di Madeleine Delbrêl, nella prima parte cercheremo di presentarla attraverso il metateatro. Sul palco, che sarà posto al centro della chiesa con il pubblico tutto intorno, si vedrà una compagnia teatrale che decide di mettere in scena uno spettacolo su Madeleine Delbrêl e si interroga su come poter trasmettere al meglio il suo messaggio e le sue poesie». La seconda parte sarà più classica: «Il pubblico vedrà lo spettacolo studiato e preparato nel primo atto dalla compagnia. Infine, nell’epilogo di chiusura verrà fatto un omaggio a Roberto Zago, figura a noi molto cara, che per primo, a metà degli anni ›90, scrisse una drammaturgia dedicata alla «santa» delle periferie parigine».

100 anni fa la conversione

Aspetto fondamentale nella vita e nella figura di Madeleine Delbrêl è quello della conversione al cattolicesimo avvenuta in età giovanile e del quale quest’anno ricorrono i 100anni: «Nella finizione teatrale – spiega il regista –, due personaggi sono atei e questo elemento permetterà una vicinanza particolare tra la Madeleine Delbrêl giovane e atea e le due figure sul palco». Lo spettacolo sarà dunque un’occasione per scoprire questa straordinaria figura che scelse la via delle fede nella quotidianità, e i suoi testi così profondi quanto attuali: «Tra le tante intuizioni che abbiamo ritrovato nei suoi scritti vi è anche quella di come vivere la fede nella città moderna, atea e indifferente in un dialogo fertile con il mondo ateo. Per noi qui sta la grande attualità di Madeleine Delbrêl», spiega Di Benedetto.

Ma come è nato questo spettacolo? «È un lavoro iniziato molti anni fa, nato dalla passione per questa donna. Ho studiato la corrispondenza, le lettere, le poesie, gli scritti, qualche testo critico e dopo un grande lavoro siamo riusciti a condensare il tutto in uno spettacolo che ha una durata di poco più di un’ora. È impossibile restituire la grandezza di Madeleine Delbrêl, ma abbiamo cercato di trasmetterla almeno in parte con l’obbiettivo di incuriosire chi ancora non conosce questa figura».

Un fotogramma dello spettacolo su Madeleine Delbrêl della compagnia Exire.
25 Marzo 2024 | 11:46
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