Diocesi

Il primo agosto al San Gottardo: un pellegrinaggio storico

La via delle genti, il San Gottardo, nella sua lunga storia di collegamenti tra Nord e Sud ha legato il nome anche ai pellegrinaggi. In tal senso il valico del Gottardo è citato nel Annales Stradenses (XIII secolo), guida per i pellegrini che volevano raggiungere Roma o la Terrasanta. Nel 1230 viene consacrata la cappella dedicata a San Gottardo e viene edificato anche l’ospizio condotto dagli Ordine degli Umiliati, che completava una adeguata rete di assistenza ai viandanti. Ma il rapporto nel passato tra il Passo del Gottardo ed i pellegrini non si risolve solo in questi transiti. Se negli  ultimi decenni il Primo di agosto in occasione della Festa Nazionale svizzera si svolge un pellegrinaggio della Svizzera italiana sul valico, con la Messa celebrata dal vescovo di Lugano, la tradizione di andare pellegrini al San Gottardo è molto anteriore. S. Gottardo, nato in Germania a Reichersdorf nel 960 e morto a Hildesheim nel 1038  è stato un vescovo benedettino della diocesi di Hildesheim. Fu venerato anche come guaritore oltre che come riformatore, fondatore di scuole e monasteri. La sua importanza crebbe ulteriormente con le nuove forme di religiosità popolare affermatesi nel XVI secolo. Ne sono testimonianza gli ex voto, le processioni e i pellegrinaggi, attestati fino al XIX sec. inoltrato, che giungevano ogni anno dalle cinque vallate circostanti il Passo, secondo scadenze precise: dalla valle Formazza, a sud del passo di San Giacomo, il 25.6; dal Tavetsch il 28.6; dall’Orsera e dal Goms il 30.6; dalla Leventina in date diverse (Airolo il 17.7, in seguito il 13.6; Quinto il 22.7; Bedretto il 10.8).

Assieme a pellegrini, mercanti, soldati ed emigranti, negli ultimi secoli attraversarono il passo anche letterati e artisti, che descrissero il passo e la sua rilevanza, e illustri naturalisti, che si occuparono di clima, mineralogia, flora e fauna della regione (ad esempio Horace Bénédict de Saussure, che nel 1775 e nel 1783 ne studiò la geologia) o lo stesso Goethe. Il pellegrinaggio al passo del San Gottardo nella forma attuale è stato riscoperto negli ultimi decenni grazie alla parrocchia di Airolo e alla Diocesi di Lugano.

La Messa con il vescovo Lazzeri alle 10.30 sul Passo

Quest’anno, primo agosto, il vescovo Lazzeri celebrerà sul passo la Messa in occasione della festa Nazionale alle ore 10.30; la celebrazione sarà trasmessa in diretta sulle reti nazionali da RSI La1. I posteggi sono sul Passo. Per sedersi durante la funzione conviene portare da casa dei seggiolini pieghevoli. Per chi desidera salire il Primo Agosto a piedi al passo, alle 7 un cammino di riflessione organizzato dalla parrocchia di Airolo partirà dal Motto Bartola.

In caso di pioggia

In caso di pioggia la celebrazione avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Airolo. Per tempo incerto telefonare al numero 1600 dalle ore 19 di martedì 31 luglio. 

Prove del coro il 30 luglio a Lugano
È possibile unirsi al coro che animerà la celebrazione, partecipando alla prova prevista il 30 luglio 2018 alle ore 20.00 presso il Centro pastorale S. Giuseppe a Lugano.

(red)

24 Luglio 2018 | 11:30
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