L'apertura della porta Santa nel Giubileo straordinario della Misericordia, nel 2015
Papa e Vaticano

Il Papa consegna la bolla di indizione del Giubileo del 2025: «Aprirò una Porta santa in un carcere»

Papa Francesco nella solennità dell’Ascensione ha presieduto in San Pietro la cerimonia di consegna e lettura della Bolla di indizione del Giubileo 2025.

Il Pontefice ha consegnato il testo agli arcipreti delle Basiliche papali, ad alcuni rappresentanti della Chiesa sparsa nel mondo e ai protonotari apostolici perché ne sia data lettura. Al termine della cerimonia, nella Basilica vaticana sono stati celebrati i Secondi Vespri.

La speranza dono del Giubileo

È la speranza ciò che il Papa invoca come dono nel Giubileo 2025 per un mondo segnato dal frastuono delle armi, dalla morte, dalla distruzione, dall’odio verso il prossimo, dalla fame, dal «debito ecologico», dalla scarsa natalità. È la speranza il balsamo che Francesco vuole stendere sulle ferite di un’umanità che, «immemore dei drammi del passato», è sottoposta a «una nuova e difficile prova» che vede «tante popolazioni oppresse dalla brutalità della violenza» oppure in preda ad una crescita esponenziale della povertà, nonostante le risorse non manchino e siano perlopiù impiegate per spese militari. Spes non confundit, la speranza non delude è il titolo, tratto dalla Lettera ai Romani (Rm 5,5) della Bolla di indizione del Giubileo ordinario consegnata questo pomeriggio, 9 maggio, dal Papa alle Chiese dei cinque continenti durante i secondi Vespri della Solennità dell’Ascensione. La Bolla contiene suppliche, proposte (come quella ai Governi di amnistia o condono della pena ai detenuti o quella di un Fondo mondiale per eliminare la fame con i soldi delle armi), poi appelli per detenuti, malati, anziani, poveri, giovani, e annuncia le novità di un Anno Santo – una su tutte, l’apertura di una Porta Santa in carcere – che avrà come tema «Pellegrini di speranza», in riferimento ai fedeli che giungeranno a Roma e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli, lo celebreranno nelle Chiese particolari.

Il Pontefice chiede a governi amnistie o condoni pena: «Aprirò una Porta santa in un carcere»

«Propongo ai Governi che nell’Anno del Giubileo si assumano iniziative che restituiscano speranza; forme di amnistia o di condono della pena volte ad aiutare le persone a recuperare fiducia in se stesse e nella società; percorsi di reinserimento nella comunità a cui corrisponda un concreto impegno nell’osservanza delle leggi» ha detto Francesco nella Bolla di indizione del Giubileo. «Per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza, io stesso desidero aprire una Porta Santa in un carcere, perché sia per loro un simbolo che invita a guardare all’avvenire con speranza e con rinnovato impegno di vita», annuncia il Pontefice.

Leggi qui: Il testo della bolla di indizione del Giubileo 2025

L'apertura della porta Santa nel Giubileo straordinario della Misericordia, nel 2015 | © vaticanmedia
10 Maggio 2024 | 13:30
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