Papa e Vaticano

Il messaggio di speranza del Papa vola nello spazio

È avvenuto domenica 11 giugno il lancio di SpeiSat dalla base americana di Vandberg. Al suo interno il libro di papa Francesco con la preghiera recitata in piazza San Pietro mentre il Covid imperversava: 160 pagine compresse in un nanobook grande come la punta di uno spillo. Mercoledì 29 maggio, Papa Francesco aveva benedetto il satellite e il nanobook al termine dell’udienza generale.

Messaggi di speranza per tutta l’umanità, mandati in missione in orbita nell’immensità dello spazio. E questi messaggi sono racchiusi in oggetti immensamente piccoli: un nanolibro a sua volta spedito con un nanosatellite. Nel terzo anniversario della Statio Orbis, la preghiera recitata sotto la pioggia in una piazza San Pietro deserta il 27 marzo 2020 mentre il Covid faceva strage, è nata la missione spaziale «Spei Satelles», da un’idea di monsignor Lucio Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale italiana, il Politecnico di Torino, l’Istituto di Fotonica e nanotecnologie del CNR e ancora l’Apostolato digitale di Torino.

Il 27 marzo di tre anni fa, Papa Francesco fermava con la potenza della preghiera il tempo e lo spazio sospesi nell’angoscia. Era solo sul sagrato di San Pietro nella sera livida e fredda di pioggia, di fronte a due immagini sacre molto amate dai romani: la Salus Populi Romani e il Crocifisso di San Marcello. Tra le mani il Santissimo Sacramento per benedire l’umanità dolente. La pandemia sembrava voler inghiottire tutti, e su tutto risuonavano le parole di Gesù, ripetute dal Papa: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».

Un libro nella banca mondiale dei semi

Ed è proprio questo il titolo del libro pubblicato l’anno successivo, nel 2021, dalla Libreria Editrice Vaticana e curato da monsignor Ruiz, a ricordo di quel momento irripetibile, con le parole pronunciate dal Papa e le riflessioni che ne sono scaturite. Quel momento di preghiera universale non si era esaurito con il tempo e le contingenze, ma era cresciuto come un seme messo a dimora. Aveva radicato e presto ha cominciato a dare frutti. Nell’anno ancora successivo la pubblicazione è stata depositata nella banca mondiale dei semi, nello Svalbard Seed Vault nell’arcipelago artico delle isole Svalbard a circa 1200 km dal Polo Nord.

Custode di speranza

Infine, la missione spaziale «Spei satelles» il cui nome, tradotto dal latino, mostra la potenza del suo significato: «Custode di speranza», ha fatto notare monsignor Ruiz, nella conferenza stampa di presentazione in Sala Marconi lo scorso 27 marzo. «Con un razzo che partirà dalla base di Vandemberg in California, metteremo in orbita un piccolo satellite che porterà il libro in un formato di nanobook», ha annunciato.

30 Nobel e un miliardo di firme

Questo mix di fede, tecnologia, potenza bellica e capitalismo estremo rappresenta bene i paradossi del nostro tempo. Ma la singolarità che veramente spicca è quel satellite del Papa con il suo messaggio di speranza, in linea con il documento contro le armi e per la pace firmato sabato da 30 premi Nobel durante un meeting organizzato dalla Santa Sede in piazza San Pietro. Obiettivo di quel documento che condanna tutti i conflitti, un miliardo di firme. Mentre il cardinal Zuppi tenta di mediare una tregua nella guerra russa in Ucraina, il Vaticano getta sulla bilancia tutta la sua autorità morale.

L’impegno dei giovani studenti

Come ha spiegato Sabrina Corpino, direttrice del laboratorio di Sistemi e Tecnologie per la Ricerca Aerospaziale Politecnico di Torino, durante la conferenza stampa, il nanosatellite, realizzato dagli studenti del laboratorio di Sistemi e tecnologie per la ricerca aerospaziale del Politecnico di Torino, è «la testimonianza che l’università non è soltanto un luogo di formazione ma anche di ricerca e che deve dare risposte alle sfide dei nostri tempi». Il nanolibro è «una struttura di silicio di due millimetri di diametro, in cui sono presenti circa 6 milioni di nano fori, ognuno dei quali ha una dimensione inferiore a un millesimo di un diametro di un capello umano», spiega Andrea Notargiacomo, primo ricercatore dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR.

Fede e scienza in cammino insieme

Come nella filosofia più antica, l’infinitamente grande dello spazio accoglie l’infinitamente piccolo delle nanotecnologie. «Fede e scienza camminano insieme. La Chiesa partecipa al cammino della scienza», ha detto padre Gabriele Gionti, vicedirettore della Specola Vaticana, sottolineando come il ruolo dell’osservatorio astronomico e centro di ricerca scientifica della Chiesa Cattolica sia quello di «riconoscere che la scienza è opera di Dio e come tale va abbracciata». Insieme procedono anche tecnologia e fede, come sottolinea l’ingegnere Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. «La tecnologia infatti è parte della vita che conduciamo ogni giorno, quindi – afferma – può e deve essere utilizzata a servizio della fede».

Il logo

Tutti questi aspetti sono concentrati nel logo della missione, realizzato nell’ambito di un progetto didattico dagli studenti dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia IUSVE guidati da Marco Sanavio. Il logo richiama innanzitutto le iniziali di Spei Satelles: le due lettere «S», disposte in maniera speculare, indicano la complementarità di «terra» (la semicirconferenza inferiore) e «cielo» (la semicirconferenza superiore), oltre a segnare l’orbita del satellite attorno al nostro pianeta. Un’altra traccia orbitale più esterna, tratteggiata, composta da 59 linee tante quante i grani del rosario, unisce tre forme, a rappresentare le tre grandi realtà presenti in Piazza San Pietro la sera del 27 marzo 2020: la croce; la stella a 12 punte, a rappresentare la presenza della Vergine Maria; il triangolo più piccolo che richiama la figura del Santo Padre. I tre puntini che compaiono a scavalco della traccia orbitale più esterna sono segno della presenza della Trinità, come pure il triplice annuncio della passione, morte e risurrezione nei Vangeli sinottici, messaggio che dona speranza all’umanità.

Agenzia/red

12 Giugno 2023 | 16:50
Tempo di lettura: ca. 3 min.
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