Il cardinale Gilberto Agustoni (1922-2017)
Ticino e Grigionitaliano

Il cardinale ticinese Agustoni verso gli altari

Per il Ticino è una bella novità: sabato sera, 19 novembre 2022, nelle Puglie a Leuca (diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca) viene aperta la locale Inchiesta Diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità del cardinale ticinese, il Servo di Dio Gilberto Angelo Agustoni (1922-2017), che in Vaticano fu Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Questo in vista di una futura possibile beatificazione e canonizzazione del prelato svizzero che fu vicinissimo, durante buona parte della sua vita, alle suore delle Figlie di Santa Maria di Leuca, che nelle Puglie hanno sede ma sono presenti anche a Roma e in Ticino.

La voce del postulatore della Causa

Così il prelato italiano Mons. Sabino Amedeo Lattanzio, postulatore della causa di Agustoni, introduce all’evento. «Gilberto Agustoni – scrive Lattanzio raccontando la vita di Agustoni – nacque il 26 luglio 1922 a Schaffhausen, nella Svizzera orientale, da Antonio e Luise Sättele, penultimo di cinque figli, di cui tre (compreso lui) divenuti sacerdoti, e una sorella. All’età di 12 anni entrò nel Seminario di Lugano dando inizio agli studi ginnasiali, raggiungendo il fratello Luigi entrato alcuni anni prima. Risale a poco dopo quel periodo, quando, per ragioni lavorative del papà, direttore della Dogana di Chiasso, anche la sua famiglia si trasferì nel Cantone Ticino, stabilendosi a Coldrerio. Il 20 aprile 1946 fu ordinato sacerdote nella Cattedrale di Lugano dal vescovo mons. Angelo Jelmini che gli affidò la formazione dei giovani di diverse associazioni cattoliche».

L’incontro di don Agustoni con le suore di Santa Maria di Leuca

«Nell’agosto 1947 – prosegue Lattanzio – Agustoni incontrò la Venerabile Serva di Dio madre Elisa Martinez, Fondatrice dell’Istituto «Figlie di Santa Maria di Leuca», giunta in Svizzera per avviare alcune opere a vantaggio delle famiglie italiane emigrate all’estero, incontro provvidenziale che di lì a pochi anni cambierà il futuro della sua vita. Infatti, madre Martinez, notando da subito le doti speciali del novello levita, lo fece conoscere al futuro cardinale Alfredo Ottaviani, allora Assessore della Suprema Congregazione del Santo Uffizio, che nel 1950 lo farà giungere a Roma come suo segretario personale presso il Santo Uffizio. Resterà nella Città Eterna per ben 67 anni, fino alla morte, servendo con generoso impegno e filiale sottomissione i sette Pontefici – a cominciare da Pio XII – che si susseguiranno nella Sede Apostolica, i quali gli affidarono svariati e molteplici incarichi di fiducia, soprattutto presso la Suprema Congregazione del Santo Uffizio, la Sacra Congregazione dei Sacramenti, la Sacra Congregazione per il Culto Divino, la Congregazione per il Clero, la Sacra Romana Rota e il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Ad essi vanno aggiunti anche altri delicati incarichi quali, membro degli Uffici della Curia Romana nel Consiglio per l’Esecuzione della Costituzione della Sacra Liturgia, nella Commissione per la redazione del Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, nel Consiglio Internazionale della Catechesi, nella Congregazione per i Vescovi, nel Pontificio Consiglio per i testi legislativi e per l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.

San Giovanni Paolo II lo ha consacrato vescovo e creato cardinale

Questo umile servo fedele, rimasto per suo stile di vita sempre all’ombra, negli ultimi anni fu premiato dal Pontefice San Giovanni Paolo II che lo consacrò vescovo il 6 gennaio 1987, lo creò cardinale il 26 novembre 1994 e lo nominò Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica il 29 novembre 1994, incarico mantenuto fino al mese di ottobre 1998.
Nei suoi lunghi anni di permanenza romana – dal 1950 fino alla sua morte avvenuta il 13 gennaio 2017- il cardinale Agustoni è vissuto presso le Suore Figlie di Santa Maria di Leuca, accolto dalla Fondatrice, la Venerabile Elisa Martinez – prossima ad essere beatificata -, divenendo «un unicum» con questa Famiglia Religiosa che ha considerato la sua «Famiglia parrocchiale». Qui, infatti, ha esercitato il suo ministero di pastore e di padre, per questo, unitamente alla Madre Fondatrice, le suore lo considerano «Garante» del loro carisma.
Il Cardinale Agustoni, nonostante per tantissimi anni lontano dalla Svizzera, ha sempre mantenuto forti legami con la sua Diocesi Ticinese, come attestano quanti lo hanno conosciuto e apprezzato. Specie da vescovo e cardinale, allorquando veniva invitato per diversi eventi ufficiali dalla Diocesi e dalle Autorità Civili, non gli è mai mancato di manifestare tutta la stima e l’amore verso la sua terra d’origine.
L’evento di grazia dell’apertura della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Card. Agustoni sicuramente tornerà a vantaggio della Chiesa tutta che il Servo di Dio ha servito con instancabile impegno e amore nei vari Dicasteri Vaticani sin dal 1950; delle Suore dell’Istituto «Figlie di Santa Maria di Leuca» che lo hanno avuto accanto alla Madre Fondatrice Elisa Martinez come guida e sostegno; della Chiesa locale di Basilea che lo ha visto nascere; della Chiesa locale di Lugano che ha visto sbocciare la sua vocazione e ha usufruito delle sue primizie sacerdotali e della Comunità Diocesana di Ugento-Santa Maria di Leuca, culla del citato Istituto delle Figlie di Santa Maria di Leuca».

Una raccolta di testimonianze estesa anche al Ticino

Ora si apre un lungo percorso di raccolta di prove e testimonianze su Agustoni che possono essere trasmesse anche dal Ticino allo stesso postulatore della causa, il prelato italiano mons. Lattanzio e alla madre generale delle suore di Santa Maria di Leuca. Il sito della diocesi di Lugano pubblica la comunicazione giunta dalle Puglie con l’invito a muoversi in questo senso e le informazioni del caso.

Il cardinale Gilberto Agustoni (1922-2017) | © catt
19 Novembre 2022 | 06:33
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