La Cattedrale di Lugano.
Ticino e Grigionitaliano

I conti della diocesi di Lugano nel 2020 si sono chiusi in deficit

La Curia vescovile di Lugano ha diffuso il seguente comunicato stampa: «L’Assemblea diocesana dei Delegati si è riunita in data 17 febbraio u.s., nell’aula magna del Collegio Pio XII (via Lucino 79, 6932 Lugano-Breganzona), per esaminare i conti della Diocesi di Lugano, come previsto dallo Statuto diocesano e a norma di legge. I conti del 2020 si sono chiusi con un deficit di gestione pari a CHF 904’924.83.

Per quanto riguarda il conto economico, esso presenta costi per attività generali pari a CHF 3’308’085.91 e costi per la gestione finanziaria pari a CHF 85’581.10, parzialmente coperti dalla gestione immobiliare al netto di impegni della Diocesi di CHF 1’719’978.95. Da notare che la gestione immobiliare rappresenta la maggior fonte di reddito per la Diocesi, che nella prospettiva di recupero del capitale investito sta applicando una politica di ammortamento, in particolare sui beni non alienabili. Infatti, sono stati registrati ammortamenti ordinari per CHF 1’071’635.25.

Le attività straordinarie hanno generato entrate per CHF 1’568’811.95 derivate da scioglimenti di riserve, dall’alienazione di un immobile e da donazioni ed eredità. Questo ha permesso di registrare ammortamenti straordinari per CHF 776’017.71 e coprire costi straordinari per CHF 24’031.01. A bilancio, inoltre, va segnalato il rimborso di capitali terzi di oltre CHF 3.5 Mio e investimenti immobiliari per oltre CHF 2 Mio tramite mezzi propri, parzialmente coperti da entrate di terzi per oltre CHF 1.15 Mio. Letto il rapporto di revisione esterno, l’Assemblea dei Delegati ha approvato i conti della Diocesi di Lugano. I resoconti del conto economico e del bilancio diocesano sono fruibili sul sito istituzionale della Diocesi (www.diocesilugano.ch). Gli stessi saranno pubblicati sul prossimo numero della Rivista della Diocesi di Lugano. L’Assemblea diocesana dei Delegati ha pure approvato il preventivo 2022, che prevede un deficit di gestione di CHF 1’710’260. A fronte di entrate generali per CHF 2’395’000, i costi per la gestione ordinaria sono stati valutati in CHF 5’866’700, con un disavanzo per le attività generali di CHF 3’471’300. Se per la gestione finanziaria sono previsti costi per CHF 57’000, gli introiti netti per la gestione immobiliare sono stati valutati in CHF 1’818’040.

Per il 2022 non sono previste attività straordinarie. A questo proposito, la Commissione finanziaria diocesana e il Consiglio diocesano per gli Affari economici hanno già deliberato prime urgenti misure di contenimento della spesa (da sviluppare e migliorare) e stanno cercando strategie per ottimizzare le entrate, come per esempio la valutazione del parco immobiliare. Nel corso della riunione, l’Assemblea diocesana dei Delegati ha pure provveduto all’elezione dell’Ufficio presidenziale per la legislatura corrente. Eletti come presidente Alain Bianchi, Vicepresidente è Luca Milesi; le scrutatrici nominate sono Camilla Rezzonico e Ida Soldini. È stato pure designato l’Ufficio di revisione per il periodo 2022-2025, con il rinnovo del mandato a Gabriele Domenighetti e la nuova nomina di Roberto Cavadini, il quale subentra a Giorgio Duchini che ha lasciato dopo 15 anni di preziosa collaborazione. A lui e ai nuovi eletti vanno i più sentiti ringraziamenti per l’importante supporto alla nostra Diocesi».

La Cattedrale di Lugano. | © catt
18 Febbraio 2022 | 09:27
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