Monte Tamaro: Santa Messa, mons. Lazzeri
Ticino e Grigionitaliano

I 9 anni di episcopato del vescovo Lazzeri a Lugano

Dalla nomina del rettore della Facoltà di teologia, alla chiusura del Giornale del Popolo, alla guida spirituale del popolo di Dio in Ticino durante la pandemia e ai casi pubblici di fragilità di alcuni preti. Mons. Lazzeri è stato vescovo in un tempo complesso e difficile.

Monsignor Valerio Lazzeri, 59 anni, lascia la diocesi di Lugano. La conferma è arrivata in queste ore dal Vaticano. A reggere la Diocesi come amministratore apostolico il Papa ha nominato il vescovo ausiliare di Losanna, Ginevra e Friborgo, mons. Alain de Raemy, incaricato di seguire le procedure verso la nomina del nuovo vescovo ma anche di occuparsi della pastorale ordinaria.

L’episcopato di Lazzeri

Il vescovo Valerio è stato ordinato vescovo il 7 dicembre del 2013. Lascia quindi la guida della Diocesi di Lugano dopo quasi nove anni e diventa in questo modo il terzo vescovo emerito in Ticino, insieme ai suoi predecessori Pier Giacomo Grampa e Ernesto Togni. Durante il suo episcopato mons. Lazzeri ha scritto sei lettere pastorali particolarmente ricche di spunti spirituali le prime, con un maggior accento dedicato alla pastorale del territorio le ultime due. Tra gli eventi salienti dell’episcopato ricordiamo nel 2014 la scelta e nomina del rettore della facoltà di Teologia di Lugano, prof. Renato Roux; nel 2017 insieme con gli organi competenti del Cantone la firma dell’accordo rinnovato sull’insegnamento della religione alle scuole medie del Cantone; il triste capitolo della chiusura del Giornale del Popolo 2018.

Il rettore della Facoltà di Teologia René Roux, mons. Lazzeri, Vescovo di Lugano, e padre Mauro Jöhri.

Dal settembre 2019 mons. Lazzeri intraprende una visita pastorale a tutte le parrocchie della Diocesi di Lugano, evento che lo porta nelle valli incontro alla gente. Purtroppo, la visita viene sospesa nel febbraio 2020 a causa della pandemia. Durante i giorni del Lockdown, da marzo 2020 a fine maggio 2020 il vescovo prega ogni sera il santo Rosario dalla cappella della Madonna delle Grazie a Lugano, in diretta video mentre la domenica celebra dalla chiesa del Cristo Risorto la Messa in diretta sulla RSI. Questo per accompagnare con la preghiera la gente del Ticino, provata dal Covid-19. Durante l’episcopato di mons. Lazzeri nel 2021, si è anche realizzata grazie alla decisione del Consiglio di Stato, l’affiliazione della Facoltà di Teologia di Lugano all’USI che ha comportato l’integrazione accademica dell’ateneo teologico nell’Università della Svizzera italiana.

Mons. Lazzeri saluta i malati durante un pellegrinaggio della Diocesi di Lugano a Lourdes.

Nel 2021 mons. Lazzeri avvia anche il processo sinodale del Sinodo della Chiesa Universale 2021-2023 per la diocesi di Lugano e rilancia il progetto pastorale delle zone / reti pastorali precedentemente raccomandato dai vescovi Corecco e Grampa. Mons. Lazzeri ha guidato i pellegrinaggi diocesani a Lourdes con gli ammalati dal 2014 fino a quando gli stessi si sono potuti svolgere (poi interrotti a causa della pandemia). Negli ultimi tre anni di episcopato mons. Lazzeri si è purtroppo dovuto confrontare con alcuni casi pubblici di fragilità di presbiteri. In sintesi 9 anni segnati da dossier difficili, da situazione complesse a livelli diversi e da una pandemia che ha provato il Ticino e la sua Chiesa.

Monte Tamaro: Santa Messa, mons. Lazzeri | © Ti-Press / Samuel Golay
10 Ottobre 2022 | 13:07
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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