Festa dell'Indipendenza di Haiti: annullato il Te deum del primo gennaio

Per la prima volta dal 1954,  il Te deum previsto nella Cattedrale della città di Les Gonaives, che si sarebbe dovuto celebrare alla presenza del Presidente del Paese caraibico, Jovenel Moïse, in occasione del 216.mo  anniversario dell’Indipendenza di Haiti, è stato annullato all’ultimo momento. Movimenti ostili al governo avevano sfidato il Capo di stato a presentarsi il 1 ° gennaio nella città di Les Gonaïves, culla dell’Indipendenza e capoluogo del dipartimento dell’Artibonite. I critici e oppositori del governo chiedevano semplicemente le dimissioni dell’inquilino di Palazzo Nazionale minacciando un bagno di sangue in città.
A Haiti, nazione che vive una sorta di crisi politico-istituzionale nonché socio-economica cronica da molti anni,  diverse manifestazioni antigovernative hanno avuto luogo nelle ultime settimane per chiedere la rinuncia del Presidente e la sua incriminazione nel contesto dello scandalo Petrocaribe, l’ennesimo caso di corruzione che è all’origine delle odierne proteste che accusano sopratutto il Presidente Moïse. 
Il governo, alla fine, ha scelto di non pendere parte alla Messa e di celebrare la festa dell’Indipendenza nel Palazzo Nazionale della capitale Port-au-Prince.  
Da parte sua, Mons. Yves-Marie Péan, vescovo di Les Gonaïves dal 2003, che doveva presiedere l’Eucaristia del 1° gennaio, ha preferito che le porte della cattedrale rimanessero chiuse. Qualcuno fra gli oppositori ha interpretato il suo gesto come un segno di solidarietà con il governo, ma altri in sua difesa hanno ricordato le parole del presule durante il Te deum dell’anno scorso – alla presenza del Presidente Jovenel Moise – quando durante l’omelia sottolineò il «fallimento delle istituzioni politiche, il collasso dell’economia, la corruzione diffusa, l’impunità arrogante e la mancanza di rispetto per la sacralità della vita».
Nonostante la rinuncia del governo, ieri  a Les Gonaïves ci sono stati comunque disordini in occasione dei funerali di un ragazzo ucciso durante le ultime manifestazioni.
Les Gonaïves città di circa 300.000 abitanti è la terza del Paese ed è chiamata la «Città dell’indipendenza» perché Jean-Jacques Dessalines dichiarò qui l’indipendenza di Haiti il 1º gennaio 1804, dopo la vittoria delle sue truppe contro quelle di Napoleone Bonaparte, comandate da Rochambeau. Haiti si liberò dalla schiavitù e diventò così la prima repubblica nera della storia moderna.

da Il Sismografo

2 Gennaio 2020 | 10:20
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