Svizzera

Dire di sì alla vita nel dolore

La «Giornata del malato» in Svizzera si celebra il 6 marzo. Come ricorda Markus Büchel vescovo di San Gallo e autore del Messaggio, stilato per la ricorrenza, dalla Conferenza dei vescovi svizzeri, «come cristiani Dio ci ha promesso di accogliere qualunque vita e dire sì a qualunque vita. In molti passi del Vangelo Gesù ci dice: Sono venuto nel mondo perché abbiate la vita e l’abbiate in abbondanza! Ma l’abbondanza nella vita non significa essere sani e avere capacità illimitate. Vivere l’abbondanza della vita significa vivere la propria vita alle date circostanze, fossero anche difficili. Noi uomini siamo capaci in questa grande arte che è l’adattamento».

Da qui, il motto scelto quest’anno: «Vivi la tua vita». «Come cristiano, vivi la tua vita – prosegue mons. Büchel – significa che a volte devo accettare difficili limitazioni, che spesso non posso fare ciò che vorrei ma Dio, che ci ha creati e che dice a tutti noi Sì, mi accoglie in tutto il mio essere. So che il Suo Sì non è rivolto solo a me bensì a ogni persona su questa Terra. Anch’io sono chiamato a cercare di accogliere e rispettare il prossimo nella misura delle mie forze e delle mie possibilità».
Il ruolo della Chiesa, anche quella svizzera, in questo senso è fondamentale: «La Chiesa non può dimenticare questa missione originaria. Pertanto, come Chiesa, ci impegniamo nella nostra società affinché le persone non debbano vivere in povertà e non siano escluse a causa delle loro malattie. Le persone che hanno perso le speranze devono sentire che non sono sole. Per questa ragione ci impegniamo a favore di strutture giuste che aiutino i poveri, i deboli e i malati di questo mondo».
Infine, l’appello affinché ciascuno sappia rendere «speciale» questa giornata, e non solo, per un malato o un sofferente, imparando a stargli accanto: «Molti malati vivono sostenuti da un aiuto e un accompagnamento esterno, dalla vicinanza e non in ultimo dalla fede che tiene viva i rapporti. Ringrazio di cuore tutti voi che rendete concreta questa fede facendo visita ai malati o assistendoli in qualunque altra maniera. Ringrazio coloro che danno sollievo alle persone che si prendono cura dei familiari. In breve, ringrazio tutti coloro che aiutano gli altri a vivere, e a vivere la loro vita. Che la benedizione di Dio li accompagni nel loro operato a favore del prossimo malato».

A questo link il messaggio completo: Messaggio dei vescovi svizzeri per la Giornata del malato 2022 – Conferenza dei vescovi svizzeri

| © cath.ch / Bistum Basel
5 Marzo 2022 | 18:06
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