Papa e Vaticano

Davanti a papa Francesco c'è una settimana «calda»

Sabato 27 agosto, alle 16, nella basilica di San Pietro, Papa Francesco terrà il concistoro ordinario pubblico per la creazione di nuovi cardinali, per l’imposizione della berretta, la consegna dell’anello e l’assegnazione del Titolo o Diaconia; seguirà il concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza, fondatore della Congregazione dei Missionari di San Carlo e della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo; Artemide Zatti, laico professo della Società Salesiana di San Giovanni Bosco (Salesiani).

Il successivo lunedì 29 e martedì 30 si terrà invece la riunione dei cardinali sulla Riforma (in atto) della Curia Romana prevista nel documento «Praedicate Evangelium».

E, come è noto, il Papa approfitterà della domenica 28 agosto che separa i due appuntamenti vaticani per la sua visita all’Aquila in occasione della Perdonanza Celestiniana.
Prima di Francesco, sono venuti a l’Aquila, san Giovanni Paolo II, nel 1980, e Papa Benedetto XVI, nel 2009, dopo il devastante terremoto.

Francesco arriverà in elicottero allo Stadio Gran Sasso di L’Aquila, poi in auto raggiungerà Piazza Duomo dove accompagnato dal cardinal Petrocchi entrerà nel Duomo ancora disastrato dopo il terremoto del 2009 e sul sagrato rivolgerà un saluto ai familiari delle vittime del sisma, alle autorità e ai cittadini. Infine trasferimento in auto alla basilica di Santa Maria in Collemaggio per la santa messa, l’omelia, l’Angelus e il rito dell’apertura della Porta Santa.

Una ricorrenza quella della Perdonanza, oggi come nel settembre del 1294, che rappresenta il primo vero giubileo della storia, istituito proprio dall’eremita molisano Pietro Angelerio Papa con il nome di Celestino V, per soli quattro mesi, dall’agosto al dicembre del 1294, per poi fare «per viltade il gran rifiuto», per usare le immortali parole di Dante Alighieri nel terzo canto dell’Inferno. Scelta che Celestino V motivò «per umiltà e debolezza del mio corpo e la malignità della Plebe, al fine di recuperare con la consolazione della vita di prima, la tranquillità perduta».

fonte:farodiroma/red

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21 Agosto 2022 | 13:47
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