Mons. Crameri tra i bambini di Palma Real, un villaggio del suo Vicariato in Ecuador.
Ticino e Grigionitaliano

Da Francesco la condanna della «ingiustificabile violenza» in Ecuador

Le forze politiche e i cittadini dell’Ecuador si uniscano «in uno sforzo comune per la pace». È l’appello lanciato dal Papa in un telegramma, a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, inviato a monsignor Alfredo José Espinoza Mateus, arcivescovo di Quito, in cui Francesco esprime la sua tristezza per l’uccisione del candidato alla presidenza del Paese Fernando Villavicencio, e condanna al tempo stesso «la ingiustificabile violenza» che causa sofferenze.

Uno sforzo comune per la pace

Il Papa porge quindi le sue condoglianze al vescovo, alla famiglia del defunto «e a tutto l’amato popolo dell’Ecuador», invitando «i cittadini e le forze politiche a unirsi in uno sforzo comune per la pace». Francesco, affidando il riposo di Villavicencio alla «materna intercessione di Nostra Signora di El Quinche», impartisce la sua benedizione «come segno di fede e di speranza in. Cristo Risorto».

L’omicidio di Villavicencio

Fernando Villavicencio, giornalista e candidato centrista alla presidente dell’Ecuador, è stato assassinato il 9 agosto scorso nella capitale Quito, al termine di un comizio elettorale. L’uomo, che si opponeva al potere delle bande e dei cartelli, è stato raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco. L’omicidio è stato rivendicato dall’organizzazione criminale Los Lobos.

In settembre il vescovo Crameri in Ticino

Nato a Locarno e di origine poschiavina ma ecuadoregno di adozione, vive dal 2002 nel Paese del Centro America ed è lì che nel 2021 ha ricevuto la nomina dal Santo Padre di vescovo del Vicariato apostolico di Esmeraldas. Un prelato in terra di missione, mons. Crameri, membro della Società dei sacerdoti di San Giuseppe Cottolengo, ci racconta i dettagli di un Paese schiacciato dal narcotraffico, da un Governo corrotto e dalla povertà.

Sulla sua pagina facebook la CMSI scrive: «Quanta violenza in Ecuador… avremo occasione di approfondire il tema a settembre con il vescovo Crameri che vive e lavora proprio nella zona alla frontiera con la Colombia, dove narcotraffico e commerci di armi la fanno da padroni. Intanto preghiamo che la situazione non peggiori!»

Mons. Crameri tra i bambini di Palma Real, un villaggio del suo Vicariato in Ecuador.
14 Agosto 2023 | 16:00
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