La Basilica del Sacro Cuore a Lugano.
Ticino e Grigionitaliano

Confraternita del Sacro Cuore, un antico sodalizio che ricorda il valore della carità

Un nuovo Centro da inaugurare e una tradizione antica cui dar seguito dopo lo stop imposto dalla pandemia. Con questi due intenti tornano quest’anno a pieno regime i festeggiamenti per la festa patronale del Sacro Cuore a Lugano, con il coinvolgimento – durante la tradizionale processione che dalla chiesa Madonnetta porta in Basilica, saltata per tre anni a causa del Covid – dell’omonima Confraternita. Al contempo, l’occasione sarà propizia per inaugurare ufficialmente il nuovo Centro Cittadella adiacente, come annunciato dal parroco del Sacro Cuore don Italo Molinaro. Venerdì 10 giugno, alle ore 18, mons. Valerio Lazzeri, vescovo di Lugano, celebrerà infatti una S. Messa solenne e benedirà gli spazi del Centro; sabato 11 giugno, invece, il concerto in Basilica e domenica, infine, la processione e la S. Messa sempre in Basilica, seguita da aperitivo, concerto bandistico e pranzo in comune al termine. Mentre sabato scorso, dalle 10 alle 19, ci sono state le porte aperte del centro.

«Il culto al Sacro Cuore»

La devozione al Sacro Cuore cresce e si sviluppa negli anni immediatamente successivi al Concilio di Trento. È il 1672 quando Margherita Maria Alacoque entra fra le suore visitandine di Paray-le-Monial. Nei tre anni successivi Gesù le appare tre volte e le affida la missione di diffondere la devozione al Sacro Cuore e di far istituire una festa in suo onore. È infine il 1765 quando papa Clemente XIII firma, il 6 febbraio, il decreto con il quale viene istituita la Festa universale del Sacro Cuore di Gesù. 20 anni prima, il 2 gennaio del 1747, nel clima di fervore per questa devozione che andava crescendo tra il popolo, veniva fondata la Confraternita luganese del Sacro Cuore. La presenza della Confraternita ai festeggiamenti per il Sacro Cuore è poi diventata col tempo una consuetudine, sancita sin dagli statuti, che tra i suoi scopi annoverano quello di «conservare e promuovere con zelo il culto e la devozione del Sacro Cuore di Gesù, essendo questa la primaria ragion d’essere».

Al servizio dei più fragili

Ancora oggi la Confraternita si sente intimamente legata a questo scopo, come ci racconta Danila Longoni. A lei, 12 anni fa, dopo i lunghi anni trascorsi da suo padre quale membro della Confraternita, l’onore di diventare la prima Priora donna e di vivere, a suo tempo, i preparativi per la festa: «Il percorso prevede che si porti in processione la statua del Sacro Cuore, ad oggi ancora custodita nella chiesa della Madonnetta. Essere devoti al Sacro Cuore di Gesù ci richiama alla missione della Confraternita che è quella di essere al servizio dei più fragili, luogo di accoglienza per tutti. Anche per questo durante la processione si è soliti fare una sosta davanti Casa Serena, con gli anziani affacciati alle finestre o seduti.

Un compito e una missione

Quest’anno, per quanto concerne la Confraternita, a dirigere i preparativi della festa troviamo invece il Priore Giancarlo Seitz, il cui legame affettivo con la chiesa della Madonnetta e alla confraternita anche per lui risale ,come ci spiega, all’infanzia: «A pochi passi dalla Madonnetta risiedeva il Ricovero comunale, dove venivano alloggiati i figli delle famiglie luganesi più povere e di cui anche io facevo parte. Passare davanti alla chiesetta era una consuetudine. Ricordo – erano gli anni Cinquanta – che vi si riunivano per la S. Messa della domenica mattina gli esponenti delle famiglie più antiche della Città. Anni dopo, sarei stato tra i primi a battermi in Consiglio comunale, a pochi mesi dalla mia entrata in carica, affinché queste memorie non andassero perdute, quando si parlava di una riqualifica del quartiere e anche della possibile scomparsa dei territori circostanti la chiesa. Mai avrei però immaginato che il mio impegno, anni più tardi, avrebbe potuto sfociare nell’invito a diventare priore della sua Confraternita. A causa del Covid, è per me, quest’anno, la prima occasione di partecipare come priore alla storica processione. Vivo questo impegno con grande onore, consapevole di rispondere al disegno della Provvidenza». 

Per un approfondimento, sulla chiesa della Madonnetta e sulla Basilica del Sacro Cuore rimandiamo al numero di «Arte e Cultura» (Fontana Edizioni) del novembre 2020.

La processione che dalla chiesa Madonnetta porta alla Basilica del Sacro Cuore, in occasione della festa patronale del 2019, con la partecipazione dei membri della locale confraternita.

Laura Quadri

La Basilica del Sacro Cuore a Lugano.
7 Giugno 2022 | 13:56
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