Papa e Vaticano

Francisco e Giacinta saranno canonizzati da Papa Francesco

I voti del Concistoro voluto da Papa Francesco hanno sancito che Francesco e Giacinta, pastorelli di Fatima, siano proclamati santi. La canonizzazione presieduta da Papa Francesco avverrà a Fatima il prossimo 13 maggio.

FRANCESCO MARTO. Nacque l´11 giugno del 1908 ad Aljustrel. Morì santamente il 4 aprile del 1919, nella casa paterna. Molto sensibile e contemplativo, orientò tutta la sua spiritualità e penitenza per «consolare il Signore».  I suoi resti mortali rimasero sepolti nel cimitero parrocchiale fino al 13 marzo del 1952, data in cui furono traslati nella Basilica della Cova da Iria, nella Cappella a lato destro dell´altare maggiore.

GIACINTA MARTO. Nacque ad Aljustrel l’11 marzo 1910. Morì santamente il 20 febbraio 1920 nell’ospedale «D. Estefania» a Lisbona, dopo una lunga e dolorosa malattia, «offrendo tutte le sue sofferenze per la conversione dei peccatori, per la pace nel mondo e per il Santo Padre». Il 12 settembre del 1935 la sua salma fu solennemente traslata, dalla tomba di famiglia del Barone di Alvaiázere in Vila Nova de Ourém, al cimitero di Fátima, vicino ai resti mortali del suo fratellino Francesco.  Il 1° maggio del 1951 i resti mortali di Giacinta vennero deposti, in forma molto semplice, nella tomba preparata nella Basilica della Cova da Iria, nella Cappella laterale, a sinistra dell’altare maggiore.  Il processo di Beatificazione dei Veggenti di Fátima, Francesco e Giacinta Marto, dopo le prime investigazioni fatte nel 1945, iniziò nel 1952 e si concluse nel 1979.

(Sismografo)

 

Canonizzazione a 100 anni dalle apparizioni

Il papa ha dunque deciso nel senso atteso da molti: i piccoli veggenti di Fatima, che erano stati beatificati da Giovanni Paolo II il 13 maggio del 2000, saranno canonizzati da Bergoglio il 13 maggio 2017, nel centenario delle apparizioni della Vergine a Francisco e Giacinta, e alla cugina Lucia, divenuta suor Lucia e vissuta fino a oltre i 90 anni.

Il viaggio papale a Fatima era annunciato da tempo e, essendo la canonizzazione riservata ai pontefici, in molti, non solo nella chiesa portoghese, avevano auspicato che la canonizzazione fosse fissata per il 13 maggio, a 100 anni esatti dalla prima apparizione della Madonna, cosicché Bergoglio potesse presiederla nel santuario di Fatima.

I tre pastorelli, ha ricordato durante il concistoro il prefetto della Congregazione per le cause dei santi, cardinale Angelo Amato, nel 1916 avevano assistito alle apparizioni dell’angelo della pace, e l’anno successivo, a partire dal 13 maggio, a quelle della Vergine.

Altri 30 santi

Nel concistoro di questa mattina il papa ha stabilito inoltre di annoverare nel registro dei santi i 28 laici e due sacerdoti noti come «martiri del Rio Grande de Norte», uccisi da olandesi e indios il 16 luglio del 1645; tre adolescenti protomartiri in Messico, – Cristobal, Antonio e Juan, – uccisi per la propria fede il primo dal proprio padre nel 1527 e i secondi, due anni dopo, dai nativi del Messico, e beatificati da Giovanni Paolo II nel 1990; un sacerdote spagnolo, Faustino Migues vissuto nell’Ottocento e beatificato da Giovanni Paolo II nel 1998; Angelo D’Acri, nato Luca Antonio Falcone, frate cappuccino nato nel 1669 e beatificato da Leone XIII nel 1825. Alcuni di loro saranno canonizzati il 15 ottobre.

(GdP)

20 Aprile 2017 | 11:42
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