Concerto a Viganello in ricordo di padre Giuseppe Meier

Sabato 19 febbraio 2022 ricorrono i 10 anni dalla morte di padre Giuseppe Meier (19 febbraio 2012), redentorista, attivo per decenni nella parrocchia di S. Teresa a Viganello. Per l’occasione è in programma un concerto organistico, tenuto dal maestro Ismaele Gatti, in ricordo di un ›pastore’ che tanto si è speso per la liturgia e la musica nella parrocchia di Viganello, oltre ad essere stato il promotore della costruzione dell’organo della chiesa nel 1972.

Giuseppe Meier era nato il 3 settembre del 1919 a Fislisbach, nel Canton Argovia. Nel suo cammino vocazionale ha abbracciato il carisma dei padri redentoristi, una congregazione fondata nel 1732 da un grande santo dei secoli scorsi, Sant’Alfonso Maria de Liguori. Padre Giuseppe è arrivato Viganello nel 1949 con l’incarico di vicario della nuova rettoria di Santa Teresa del Bambino Gesù. Nel 1988 è stato nominato parroco ed amministratore parrocchiale, funzione che ha mantenuto fino al mese di giugno del 2004. Per la parrocchia di Viganello è stata una delle figure più significative. Nel 2019, a 100 anni della nascita, la comunità ha voluto ricordarlo con l’allestimento di una mostra fotografica ed eventi.

Dall’omelia pronunciata da mons. Pier Giacomo Grampa durante il rito delle esequie di p. Meier il 22 febbraio 2012: «Padre Giuseppe e i suoi confratelli erano diventati famigliari dentro la comunità di Viganello che si estendeva progressivamente verso Cassarate ed Albonago, che lo zelante padre Giuseppe raggiungeva con il suo inseparabile motorino, sempre per strada, sempre a bussare alle porte, a visitare le persone, a raccogliere i loro desideri, a rispondere alle loro necessità. È a questo pastore buono e mite, zelante ed operoso, esemplare e generoso, che oggi diciamo il nostro grazie, esprimiamo la riconoscenza e la gratitudine non solo della parrocchia di Santa Teresa, ma dell’intera Chiesa diocesana. Padre Giuseppe in questi ultimi anni avvertiva l’inesorabile declino delle forze e si affidava fiducioso al Signore, consapevole di essere stato un servo buono e fedele, che si era speso fino all’ultimo per il bene della sua gente».