Caritas Ticino: il bilancio dell'anno dell'80esimo dell'associazione

L’Assemblea di Caritas Ticino, organizzazione nata nel 1942, ha tenuto lunedì 15 maggio 2023 la sua seduta annuale per presentare il rapporto di attività 2022 e l’andamento dei conti.

L’80esimo dell’Associazione

Il 2022 è stato l’anno della celebrazione dell’80esimo di costituzione dell’associazione. L’anniversario è stato festeggiato con un evento nel mese di novembre, molto partecipato e molto denso di spunti di riflessione. Il convegno, organizzato presso la sala Tre vele dell’OTAF a Sorengo, ha visto alternarsi diversi relatori di prestigio che si sono confrontati con il tema proposto: «L’uomo è più del suo bisogno».

Pandemia e guerra

Durante l’Assemblea è stato evidenziato l’imponente lavoro di servizio prestato da tutti i settori in un contesto sempre più complesso, che dopo due anni d’impegno nel contrastare le conseguenze della pandemia da Covid-19, ha visto materializzarsi la guerra in Ucraina con l’invasione russa e la conseguente crisi politica prima e socio-economica poi. Questa emergenza ha coinvolto anche Caritas Ticino che si è immediatamente messa a disposizione delle autorità cantonali e si è attivata sia nella collaborazione tra organizzazioni dedite all’accoglienza di persone in fuga dall’Ucraina nel trovare alloggi adatti, sia nel fornire alle persone l’occorrente necessario per arredare le proprie abitazioni con un intervento spontaneo che ha superato i CHF 100’000. Caritas Ticino si è attivata anche collaborando con la Caritas Polonia fornendo aiuto per i beni di prima necessità ad una ventina di bambini di un orfanotrofio fuggiti dall’Ucraina con i loro educatori e accolti in Polonia dalla Congregazione delle Suore Scolastiche di Notre Dame a Wolow.

Il lavoro del servizio sociale

Durante l’Assemblea è stato presentato il lavoro del Servizio sociale che nel 2022 non ha riscontrato un aumento degli interventi. Mentre che, rispetto ai due anni precedenti condizionati dalla pandemia, ha visto praticamente ridursi a zero gli aiuti da essa provocati. Per contro continua l’intervento a servizio di quelle persone che si trovano fortemente indebitate, che si rivolgono alla nostra Associazione o che si incontrano durante gli «Sportelli itineranti» presso i Comuni che richiedono la nostra presenza sul posto.

È stato sottolineato il forte impegno per le misure di inserimento socio-professionale, con attività legate all’economia circolare sia per persone disoccupate, sia per persone al beneficio dell’assistenza. In questo settore vi è stata una crescente attenzione alla formazione con proposte mirate come i corsi di supporto alle competenze di base nell’utilizzo dei social media, della gestione del budget personale, delle pulizie, dell’utilizzo delle casse digitali e delle competenze linguistiche.

Approvati i conti

I conti approvati presentano al Conto d’esercizio 2022 la chiusura a zero con una cifra d’attività di 9’191’916, in leggera crescita (CHF 62’000) rispetto al 2021; il preventivo 2023 èpure stato approvato con la chiusura in parità. L’impresa sociale Caritas Ticino si finanzia per il 60% con i ricavi delle proprie attività, mentre i contributi statali, in particolare per l’organizzazione del Programma occupazionale per persone in disoccupazione e in assistenza sono nell’ordine del 34%. Le offerte generiche sono state di poco meno del 4%, non effettuando Caritas Ticino raccolte fondi.

I maggiori costi risultano, per il personale (72 dipendenti sull’arco dell’anno) con il 52% e per la gestione delle attività al 38%, partecipazione diretta (vendite Catishop.ch).

Il bilancio presenta attivi e passivi per CHF 13’328’106 contro i CHF 13’241’251 del 2021.

Le principali attività del 2022

Persone inserite e accompagnate nelle misure socio-professionali

• Programma occupazionale per disoccupati: 706 persone
• Misure di inserimento per le persone a beneficio dell’assistenza sociale:188 persone

Totale complessivo: 894 partecipanti

Il servizio di coordinamento per l’inserimento dei richiedenti asilo presso comuni o enti senza scopo di lucro per attività di utilità pubblica ha accompagnato nel percorso 47 persone.

Queste persone hanno contribuito, accompagnati da operatrici e operatori, ai diversi servizi di lotta allo spreco, nel recycling e nell’attività di produzione biologica. Nelle sedi di Giubiasco e Pregassona, si è continuato a recuperare tonnellate di oggetti come mobili, abiti e articoli vari; mentre nei CATISHOP.CH di Chiasso, Pregassona, Giubiasco e Locarno si è consolidata l’offerta di abiti usati di qualità a prezzi vantaggiosi.

Anche nel 2022 sono stati inseriti stabilmente, attraverso assunzione come collaboratori di Caritas Ticino, 6 persone a tempo indeterminato e 10 a tempo determinato in lavori stagionali. Gran parte delle nuove assunzioni hanno riguardato persone provenienti dalle misure di inserimento socio-professionale nella logica di rispondere direttamente alla lotta alla disoccupazione.

Con la stessa dinamica complessivamente negli ultimi 5 anni sono state assunte a tempo indeterminato una ventina di persone.

Diverse attività:

• Nelle sedi di Pollegio e Ligornetto si sono trattate e riciclate oltre 2’000 tonnellate di apparecchi elettrici ed elettronici.
• Leggermente inferiore all’anno precedente la mole di abiti usati raccolti attraverso i 140 cassonetti verdi: 394 le tonnellate raccolte nel 2022. A queste dobbiamo aggiungere la quota stimata in oltre 50 tonnellate consegnate direttamente nei nostri negozi dell’usato: a Chiasso, Pregassona, Giubiasco, Locarno e Pollegio.
• Non da ultimo, sono state 33 le tonnellate di ortaggi prodotte nella nostra azienda agricola biologica di Pollegio. A questa attività nel verde aggiungiamo pure quella della cura del territorio, principalmente nel Sopraceneri, che ha visto impegnate una ventina di persone in assistenza nel progetto della lotta alle neofite (piante invasive) e dunque nell’eradicazione di 986’000 litri di queste piante infestanti.

Durante il 2022 è pure continuato il Progetto di Pre-Apprendistato d’inserimento per giovani richiedenti asilo per la formazione teorica e pratica in vari settori economici; Caritas Ticino si è occupata del coordinamento e inserimento del settore agricolo in collaborazione con il Dipartimento della formazione professionale e il Centro Professionale del Verde di Mezzana con la partecipazione di 5 giovani.

Per il Servizio civile durante il 2022 sono state accolte 9 persone.

Il Servizio comunicazione ha continuato il suo impegno per la divulgazione del pensiero, delle azioni di Caritas Ticino e di tematiche sociali e culturali diverse, attraverso la settimanale emissione televisiva in onda su TeleTicino attraverso i social e in modo particolare su YouTube, dove sono presenti oltre 2’200 video.

Segnaliamo inoltre la realizzazione di video e social streaming che permettono così di divulgare gli incontri anche in maniera virtuale aumentando notevolmente il pubblico grazie alla possibilità di essere presenti in rete in tempo reale oppure successivamente. Sono un esempio la collaborazione con l’Ideatorio dell’USI, per l’incontro pubblico dal titolo «I cristiani d’Oriente rischiano la sparizione?», la collaborazione con la Rete Laudato si’ e in particolare la diretta streaming per il Convegno dell’80mo di Caritas Ticino dal titolo «L’uomo è più del suo bisogno».

La Rivista Caritas Ticino continua ad essere capillarmente presente, con quattro edizioni annuali, con una tiratura di 5’500 copie e la presenza on-line. Il tutto realizzato anche con un impegno non indifferente di volontari.

Il Servizio volontariato, si è concentrato in particolare sulla formazione dei volontari tutor per l’accompagnamento di persone fortemente indebitate.

Segnaliamo pure quei servizi garanti dell’efficienza dell’organizzazione come l’amministrazione e il servizio tecnico-informatico che permettono il regolare sviluppo delle attività.

Oppure il Servizio Catidépo che offre l’affitto di spazi per il deposito di merce diversa e documenti.

«Si» alla Legge sul clima e all’iniziativa per i ghiacciai

L’assemblea ha deciso anche di sostenere la Legge sul clima in votazione il prossimo 18 giugno ed esprimersi quindi con «sì» al testo del controprogetto indiretto dell’Iniziativa per i ghiacciai.