© Pierre Pistoletti | © @cath.ch
Svizzera

Abusi: nella Diocesi di Losanna, Ginevra e Friborgo il vicario generale si autosospende

La diocesi di Losanna, Ginevra e Friborgo (LGF) sta vivendo in queste ore un terremoto dovuto agli abusi, una lotta e una prevenzione che va avanti con coraggio. Di queste ore il comunicato stampa diffuso dalla diocesi dove si annuncia che un prete accusato all’estero è stato sospeso. Inoltre, il vicario generale della diocesi di LGF ha preso la decisione di autosospendersi in seguito a una segnalazione. La situazione della diocesi è particolare, perchè il vescovo Charles Morerod è in convalescenza dopo i postumi di un intervento dovuto ad una caduta e ora il vicario generale si autosospende. Inoltre il vescovo ausiliare è da un anno amministratore apostolico della Diocesi di Lugano. Dal comunicato si apprende che mons. Morerod sarà assente almeno fino a metà ottobre e fino al suo rientro la diocesi viene affidata a quattro laici.

La diocesi affidata a quattro laici

Nel comunicato si legge che il vescovo Charles ha quindi affidato in questo periodo il governo della diocesi a 4 laici che costituiranno un comitato di gestione ad interim: Mari Carmen Avila, Jean Baptiste Henry de Disbach, Patrick Mayor e Laure Christine Grandjean.

Il terremoto in corso

«La lotta contro gli abusi continua, ma il «terremoto» in corso non deve scoraggiare: è un passaggio doloroso ma necessario. Necessario per la Chiesa intera e soprattutto per le vittime che hanno vissuto anni di traumi e di sofferenza», si legge nel comunicato della diocesi firmato dal comitato ad interim di quattro laici che da oggi la guida.

«Martedì 26 settembre, il vicario generale – assistente diretto del vescovo – ci ha informato che si sarebbe dimesso. Noi abbiamo preso atto della sua decisione che intende non interferire con una indagine in corso.

«Senza volerci liberare dagli errori del passato, continuiamo a gestire il presente perché porti i suoi frutti. La prevenzione avviata ormai da alcuni anni comincia a dare i risultati. Il lavoro minuzioso dei nostri analisti, del Consiglio episcopale Prévention e delle differenti taskforces, ci permette ogni giorno di capire meglio le personalità problematiche all’interno della nostra Chiesa; la nomina di ogni agente pastorale non avviene mai senza un’analisi dettagliata preliminare del dossier del candidato. Continueremo la collaborazione con le ricercatrici dell’Università di Zurigo che la Chiesa» viene incaricato nel comunicato della diocesi di LGF «in modo che il loro lavoro possa aiutarci a proseguire un cambiamento culturale all’interno della nostra diocesi».

Il comunicato dei 4 laici alla guida della diocesi continua: «Siamo coscienti dei nostri limiti, per questo collaboriamo con specialisti esterni e con le autorità civili. Quello che le vittime hanno vissuto è abominevole: stiamo facendo il possibile perché nulla di simile possa più accadere. Questo lavoro sta prendendo forma e si stanno avviando le collaborazioni transfrontaliere. Questa settimana, mons. Morerod, vescovo di LGF, ha sospeso un sacerdote nel cantone di Neuchâtel accusato di abusi commessi all’estero».

«Non stiamo trascurando alcuna informazione e abbiamo creato una rete di contatti in tutte le diocesi: continuiamo in questo modo il nostro lavoro convinti che ogni testimonianza possa essere importante», conclude la comunicazione della diocesi.

© Pierre Pistoletti | © @cath.ch
29 Settembre 2023 | 12:00
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