Lassall-Insititut gestito dall’ordine dei Gesuiti, a due passi da Zugo
Svizzera

A Zugo una settimana per ripensare l’economia con i giovani di tutta Europa

Si è tenuto nella stupenda cornice del Lassall-Insititut gestito dall’ordine dei Gesuiti, a due passi da Zugo, la settimana di studio sul tema dell’ecologia rivolta agli under 35 di tutt’Europa. Un’esperienza immersiva che ha proposto ai sessanta iscritti non solo contenuti intellettuali su cui riflettere, ma anche uno stile di vita dove la sostenibilità dei comportamenti si accompagna alla cura della vita spirituale e interiore.

Iniziato giovedì 25 agosto il campo proponeva ogni giorno momenti di meditazione guidata in cappella, pasti vegetariani a base di alimenti biologici e provenienti dal territorio circostante, conferenze, gruppi di lavoro, tavole rotonde, momenti di silenzio, visite guidate nei dintorni e workshop concreti, ma anche l’assunzione della conduzione della casa e della vita comunitaria. Insomma una modalità di organizzare le proprie giornate che i giovani potranno assumere quale routine quotidiana, una volta rientrati a casa. Tra le varie personalità che hanno accompagnato i ragazzi nel corso di questa settimana anche l’economista francese Gaël Giraud, che dopo aver ricoperto alcuni ruoli di primo piano nel suo Paese, ha scelto di entrare nell’ordine dei gesuiti e continuare da lì il suo impegno per un mondo capace di abbandonare l’utilizzo di energie fossili che sono alla base non solo di un inquinamento globale ma anche di fortissime ingiustizie sociale. Oggi collabora strettamente con papa Francesco per il progetto dell’Economy of Francesco. Abbiamo chiesto direttamente a Gaël Giraud di spiegarci nel concreto di che cosa si tratta: «Il progetto parte da un’intuizione del Papa che ha costatato che l’economia di oggi uccide. Così ha voluto coinvolgere i giovani per inventare una economia nuova. Dall’università di Georgtown, a Washington dove lavoro, abbiamo proposto ai giovani di tutto il pianeta di dare vita ad un sito web che si chiamerà «L’economia di Francesco». Non sarò io a dettare loro quello che è l’economia di Francesco, e nessun altro economista della nostra generazione, ma saranno loro a farlo. Io fornirò solo il quadro – il sito web – e creerò un comitato scientifico di economisti che verificheranno che il progetto sia attuabile e poi, una volta che sarà scritto quello che i giovani pensano che l’»economia di Francesco» sia, organizzeremo un pellegrinaggio a Roma con una ventina di giovani, per dire al Papa: Santo Padre, quattro anni fa ci ha chiamati per immaginare l’economia di Francesco. Ecco, questa è la nostra risposta». La Summer school al Lassalle Institute di Edlibach è stata un tassello di questo progetto. Durante questa settimana i giovani presenti hanno avuto modo di conoscersi e di formarsi per creare quella futura rete internazionale di relazioni che sarà necessaria per porre in essere quel cambiamento di paradigmi che il Papa auspica, per realizzare concretamente quanto teorizzato nelle sue due ultime encicliche.

Ascolta il servizio di Chiese in diretta del 11 settembre

Lassall-Insititut gestito dall’ordine dei Gesuiti, a due passi da Zugo
23 Settembre 2022 | 06:20
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