A vent'anni dalla morte di Jean Guitton

Vent’anni fa moriva a Parigi uno degli ultimi umanisti del XX secolo: Jean Guitton (1901-1999), intellettuale francese, filosofo allievo di Bergson, fu uditore al Concilio Vaticano II e godette dell’amicizia di Paolo VI.

Oltre alle ricerche sulla vita e le opere di Sant’Agostino, Pascal, Plotino, Leibniz, Bergson, Heidegger e altri, sono importanti i suoi studi su Gesù, sui Vangeli e sul cattolicesimo nel mondo moderno. Uno dei cardini del suo pensiero è quello della perfetta compatibilità tra fede e ragione.

Vi proponiamo un suo testo nella forma di preghiera, dal titolo «Insegnami ad usare bene il tempo»

Dio mio,
insegnami ad usare bene il tempo che tu mi dai
e ad impiegarlo bene, senza sciuparne.

Insegnami a prevedere senza tormentarmi,
insegnami a trarre profitto dagli errori passati,
senza lasciarmi prendere dagli scrupoli.

Insegnami ad immaginare l’avvenire
senza disperarmi che non possa essere
quale io l’immagino.

Insegnami a piangere sulle mie colpe
senza cadere nell’inquietudine.

Insegnami ad agire senza fretta,
e ad affrettarmi senza precipitazione.

Insegnami ad unire la fretta alla lentezza,
la serenità al fervore, lo zelo alla pace.

Aiutami quando comincio,
perché è proprio allora che io sono debole.

Veglia sulla mia attenzione quando lavoro,
e soprattutto riempi tu i vuoti delle mie opere.

Fa’ che io ami il tempo
che tanto assomiglia alla tua grazia
perché esso porta tutte le opere alla loro fine
e alla loro perfezione
senza che noi abbiamo l’impressione
di parteciparvi in qualche modo.

 

8 Aprile 2019 | 11:15
Tempo di lettura: ca. 1 min.
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