Ticino e Grigionitaliano

A Lugano, il 29 e 30 settembre, un convegno sulla Sacra Liturgia

«Nobile semplicità», è il titolo del Convegno in programma a Lugano il 29 e 30 settembre in occasione dei 60 anni dalla pubblicazione della Costituzione Conciliare Sacrosanctum Concilium sulla Sacra Liturgia.

Il Convegno è gratuito ed è organizzato dalla Facoltà di Teologia di Lugano, affiliata all’Università della Svizzera Italiana, e dalla Commissione per la Liturgia Pastorale della Diocesi di Lugano. I lavori inizieranno venerdì 29 alle 19 presso il Centro Pastorale San Giuseppe (via Cantonale 2a) e continueranno nella giornata di sabato 30 alla Facoltà di Teologia di Lugano (via Buffi13). È possibile partecipare anche solo a una parte delle giornate (vedi programma sotto).

L’iniziativa nasce dal desiderio di riscoprire un evento determinante per il cammino ecclesiale e dare l’occasione a tutti di poter per vivere qualche riferimento e riflessione sull’importante contributo determinato dalla prima Costituzione del Vaticano II.

Per info: 091 225 41 10, liturgiapastorale.ch, liturgia@catt.ch

Le tappe importanti di un lungo percorso

Tutto ha inizio nel 1953 a Lugano, nella chiesa di San Nicolao della Flüe, dove il Vescovo Angelo Jelmini – che parteciperà ai lavori del Concilio dal 1962 al 1965 – presiede una Santa Messa «ad experimentum», in lingua italiana.

Come si può intuire il Ticino è precursore nell’ambito della Sacra Liturgia perché bisogna aspettare dieci anni, più precisamente il 4 dicembre 1963, quando papa san Paolo VI, pubblicata la Costituzione Conciliare «Sacrosantum Concilium» sulla liturgia, nella quale «il sacro Concilio si propone di far crescere ogni giorno più la vita cristiana tra i fedeli; di meglio adattare alle esigenze del nostro tempo quelle istituzioni che sono soggette a mutamenti; di favorire ciò che può contribuire all’unione di tutti i credenti in Cristo; di rinvigorire ciò che giova a chiamare tutti nel seno della Chiesa. Ritiene quindi di doversi occupare in modo speciale anche della riforma e della promozione della liturgia».

Nel 1970 viene poi promulgato il Messale Romano di papa san Paolo VI e, per arrivare alla storia recente, domenica 29 novembre 2020, prima domenica di Avvento, nella diocesi di Lugano è stato introdotto ufficialmente la nuova traduzione del Messale di Rito Romano. Si tratta della terza versione in lingua italiana, dopo quella del 1973 e del 1983. Per capire bene la storia e le novità racchiuse in questa nuova pubblicazione leggi l’intervista a don Emanuele Di Marco e il commento di don Giorgio Paximadi.

«In questi ultimi anni – ci dice don Emanuele Di Marco, coordinatore del Centro di Liturgia Pastorale della Diocesi di Lugano – si è lavorando anche per il rinnovo dei libro di canti ‘Lodate Dio’. Nel mese di giugno si è conclusa la fase di raccolta delle varie proposte dei parroci, dei cori, dei movimenti o dei singoli fedeli. Ora si passerà ad una seconda fase durante la quale si chiederà ai presbiteri e fedeli, chi vorrà, di fare parte di un gruppo di lavoro per il discernimento del materiale giunto. Verrà in seguito preparato un sussidio che verrà sottoposto ai presbiteri e ai fedeli per l’approvazione».

Programma

VENERDI 29 SETTEMBRE (Centro Pastorale San Giuseppe – Via Cantonale 2A)

19:00 Vespri presieduti dall’Amministratore Apostolico S.E. Mons. Alain de Raemy

19:30 Standing dinner

20.15 Il rito ambrosiano e il rinnovamento liturgico – Don Norberto Valli (Milano)

SABATO 30 SETTEMBRE (Facoltà di Teologia di Lugano – Via Buffi 13)

9:00 Saluto del Rettore – Don René Roux

9.15 Il Concilio e il Rinnovamento liturgico – Giovanni Conti (Lugano)

10:00 Dialogo «Ricordi dal Concilio» tra Mons. Nicola Zanini, liturgista e S.E. Mons. Pier Giacomo Grampa, vescovo emerito di Lugano

10:45 Coffee break

11:15 Musica e Vaticano II: opportunità e sfide – Michele Manganelli (Firenze)

12:15 Tavola rotonda e conclusioni – Mons. Nicola Zanini

12:45 Termine

Causa malattia dei cantori il conceto delle 20 «Misericordias Domini» nell’ambito del Convegno di liturgia «nobile semplicità» a Sant’Antonio, Lugano, è annullato.

Relatori

S.E. Mons. Pier Giacomo Grampa

Ordinato presbitero nel 1959, ha studiato teologia a Lugano e a Innsbruck. Dal 1979 al 2003 è stato Rettore del Collegio Papio di Ascona e dal 2001 Arciprete dello stesso borgo. Il 18 dicembre 2003 è nominato da Giovanni Paolo II Vescovo di Lugano, carica che ricopre Dal 2004 al 2013. Durante il suo episcopato compie numerose visite pastorali alle zone pastorali e alle singole parrocchie.

Mons. Nicola Zanini

Ottenute la licenza ginnasiale e la maturità liceale, inizia gli studi teologici all’Università di Friborgo, proseguendoli poi alla Facoltà teologica di Lugano, dove consegue nel 1995 la licenza in teologia. Continua gli studi presso l’Istituto Sant’Anselmo di Roma, ottenendovi la licenza in Sacra Liturgia e in seguito il dottorato nel 2002. Vicario Generale della Diocesi di Lugano dal 2017 al 2022, è attualmente Delegato ad omnia dell’Amministratore Apostolico della Diocesi di Lugano. È presidente della Commissione di Liturgia Pastorale.

Don Norberto Valli

Laureato in lettere classische, è ordinato presbitero il 10 giugno 2000. Prosegue la formazione accademica ottenendo nel 2004 il dottorato in Sacra Liturgia al Pontificio Istituto Liturgico di Roma. Dall’ottobre 2007 è professore invitato presso lo stesso Pontificio Istituto Liturgico. Il 1 gennaio 2014 è nominato Delegato arcivescovile per il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra.

Giovanni Conti

Musicologo e gregorianista si è formato alla scuola del celebre studioso svizzero Luigi Agustoni per oltre 35 anni docente di semiologia e canto gregoriano al Pontificio Istituto di Musica Sacra. Studi specialistici alla Scuola di paleografia e filologia musicale di Cremona, all’Istituto di Musica sacra di Roma, all’Istituto Liturgico del Pontificio Ateneo di S. Anselmo a Roma. Già insegnante di Musicologia liturgica ha tenuto seminari in diverse istitizioni accademiche in Europa e Giappone. Presidente dell’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano, nel 2022 Papa Francesco lo ha nominato Consultore per la musica sacra presso la Congregazione per il Culto divino.

Michele Manganelli

Maestro di Cappella dell’Opera di Santa Maria del Fiore in Firenze, vanta centinaia di composizioni musicali eseguite in tutto il mondo. Nativo di Siena, Manganelli è stato allievo del Cardinale Domenico Bartolucci, per lunghi anni Maestro della Cappella Sistina. Diplomato in pianoforte, Composizione e Direzione d’orchestra, è titolare della Cattedra di Esercitazioni Corali e Orchestrali presso l’Istituto Musicale R.Franci di Siena. È direttore del Segretariato Compositori della Associazione Italiana Santa Cecilia e membro della Consociatio Internationalis Musicae Sacrae. Da un ventennio è docente presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma.

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29 Settembre 2023 | 21:50
Tempo di lettura: ca. 4 min.
30moFTL (14), liturgia (46)
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