Al centro, don Marcin Krzemień, durante la difesa del dottorato a Roma
Ticino e Grigionitaliano

Riconoscimento per don Marcin Krzemień della diocesi di Lugano

Martedì 17 ottobre, in occasione del nuovo anno accademico 2023-2024 della Pontificia università salesiana a Roma, durante la cerimonia di apertura sono stati chiamati a ricevere la medaglia dell’Università coloro che, avendo terminato il curricolo di studi prescritto nei tempi stabiliti, hanno ottenuto il punteggio massimo (Summa cum laude, 30/30). Tra questi anche don MARCIN KRZEMIEŃ, della diocesi di Lugano.

Don Marcin Krzemień è un sacerdote polacco, classe 2008, che nel 2009, dopo un anno di servizio pastorale come viceparroco nella diocesi di Szczecinsko-kamienska (Polonia), è stato inviato a Roma per proseguire gli studi specialistici con la finalità di fare il dottorato nella Facoltà Scienze dell’Educazione presso L’Università Pontificia Salesiana.

Sfortunatamente, nel 2013, gli studi sono stati interrotti a causa di un grave incidente stradale. Dopo un lungo periodo di riabilitazione, nel 2016, è tornato a Roma per continuare gli studi, in una condizione diversa: disabile in sedia a rotelle. Dal 2020 è incardinato nella diocesi di Lugano. «A dire la verità – racconta don Marcin – il mio rientro a Roma è stato possibile grazie al sostegno ricevuto dalla comunità parrocchiale di Agno, alla quale sono molto grato. Nel 2023 ha avuto luogo la difesa del mio dottorato intitolato: Il ruolo delle Funzioni Esecutive nello sviluppo morale della persona. Implicazioni educative per il periodo dall’infanzia all’adolescenza«.

La ricerca del dottorato aveva l’obiettivo di strutturare e implementare il ruolo delle funzioni esecutive sul piano teorico ed applicativo. Con questo termine «funzioni esecutive» si fa riferimento ad un complesso di meccanismi mentali che svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione delle attività cognitive, affettive e del comportamento umano. Tra queste, in modo particolare: l’attenzione, la memoria di lavoro, le capacità inibitorie, di pianificazione, e la flessibilità. Infatti grazie a queste funzioni esecutive è possibile mantenere l’attenzione su una azione (compito/attività), conservarne gli obiettivi, manipolare le informazioni, ma anche frenarsi dal rispondere immediatamente, resistere alle distrazioni, tollerare la frustrazione, prendere in considerazione le conseguenze dei comportamenti, riflettendo sulle esperienze passate e pianificando le mete future. «Pare chiaro quindi – prosegue don Marcin – che la padronanza e l’uso efficace di queste funzioni esecutive hanno impatto sullo sviluppo morale di una persona che si dimostra principalmente nella capacità di esprimere un giudizio morale e di saper gestire dilemmi morali. Come afferma il Libro del Siracide, in maniera metaforica: Se soffi su una scintilla divampa; se ci sputi sopra si spegne: eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca (Sir 28, 12)».

Al centro, don Marcin Krzemień, durante la difesa del dottorato a Roma | © catt
31 Ottobre 2023 | 09:48
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