Il santuario della Madonna del Sasso
Ticino e Grigionitaliano

75 anni fa la grande visita della Madonna pellegrina

di Silvia Guggiari 

«Era il 3 marzo 1949 quando, dal santuario della Madonna del Sasso ad Orselina, partiva la statua della Vergine per compiere il pellegrinaggio in ogni paese, nelle fabbriche e nelle strutture della diocesi. L’effigie di Maria viaggiò per tre mesi, accompagnata dai frati del convento che preparavano l’arrivo e aiutavano a vivere la presenza della Madonna in mezzo alle comunità». Era il dopo guerra, quando il vescovo Angelo Jelmini, insieme a monsignor Alfredo Leber e all’Azione Cattolica diocesana, decise di promuovere l’iniziativa, ispirato da ciò che era già avvenuto in alcune diocesi in Italia, con la finalità di «chiedere a Maria il dono della fede».

A ripercorrere questa bella pagina della storia diocesana è frate Agostino Del-Pietro del Santuario della Madonna del Sasso: nel mese di agosto del 1948 – racconta – in occasione del pellegrinaggio diocesano a Lourdes, «il vescovo scrisse una lettera ai fedeli dove annunciava la visita in primavera della Madonna Pellegrina in tutta la diocesi». Il 3 marzo «la statua partì verso il Santuario di Morbio, la prima tappa, dove venne accolta dai fedeli in festa. Per tre mesi, l’effigie della Madonna percorse tutta la diocesi in lungo e in largo, non limitandosi solamente alle parrocchie, ma visitò anche gli ospedali, le strutture private, le aziende, le cave, fino ad arrivare sul Gottardo; al suo passaggio le campane suonavano, i fedeli facevano festa offrendo un’accoglienza trionfale. Il 3 luglio, al termine della peregrinatio, a Locarno venne organizzato un congresso mariano di grande spessore, l’ultima tappa prima di tornare in santuario». Da allora, in alcune occasioni particolari la statua mariana tornò a viaggiare tra la «sua» gente. Nel 1980, nel 500esimo anniversario dell’apparizione della Madonna al Santuario della Madonna del Sasso (1480), la statua venne portata in visita nei vicariati della diocesi. Nel 2009, nella prima domenica di settembre, per ricordare il 60° anniversario della Madonna Pellegrina, ci fu un evento senza precedenti: «venne organizzato un pellegrinaggio diocesano a Locarno dove venne portata la statua della Madonna Pellegrina. Migliaia i fedeli che parteciparono all’Eucarestia celebrata in Piazza Grande: una bella esperienza di fede espressa collettivamente», ricorda frate Agostino. Infine, nel 2012, in occasione dei lavori di restauro in santuario,«abbiamo sentito l’esigenza di ripetere l’esperienza del 1980 portando in visita la Madonna in tutti i vicariati della diocesi dove vi rimaneva una settimana. Ci fu una bella manifestazione di fede, culminata nella tappa conclusiva con il rientro solenne della Statua alla Madonna del Sasso seguita il giorno dopo dalla consacrazione del nuovo assetto del presbiterio con il vescovo Grampa e la riapertura della chiesa. Fu impressionante l’afflusso dei fedeli che salirono in processione».

Un avvenimento di grande fede

Don Angelo Ruspini, assistente di Azione Cattolica adulti, aveva solo 7 anni nel 1949, ma si ricorda ancora «con grande emozione l’impegno di tutta una popolazione per preparare l’accoglienzadellaMadonnaPellegrina che passava dal paese. Per di più, nella notte dell’arrivo della statua nel mio paese, nacque mia sorella che venne chiamata Miriam Pellegrina. È quindi per me un avvenimento particolarmente sentito». E se nell’infanzia rimase un ricordo legato alle immagini, con gli anni don Angelo riconosce l’importanza di tale iniziativa voluta dal vescovo che, nel tempo del dopoguerra, «aveva avuto la preoccupazione che la Madonna proteggesse la fede nella popolazione. Era un progetto profondo, e sono convinto che anche oggi la preghiera potrebbe fare la differenza nel contesto attuale della «terza guerra mondiale»».

Gli appuntamenti

Per celebrare il 75° anniversario del viaggio della Madonna Pellegrina nella diocesi, su iniziativa dell’Azione Cattolica Adulti, verrà proposta la recita del Rosario nei santuari della Diocesi secondo questo calendario. Domenica 3 marzo ritrovo all’Istituto S. Eugenio a Locarno e salita in preghiera verso il santuario della Madonna del Sasso. All’arrivo in Santuario verrà inaugurata una mostra fotografica che racconta il viaggio della Madonna Pellegrina del 1949 allestita lungo gli accessi e all’interno della chiesa dell’Assunta. Martedì 19 marzo, festa di S. Giuseppe, ritrovo al posteggio sopra il monastero di Claro e salita fino alla chiesa del Monastero. Sabato 20 aprile ritrovo ai piedi della Via Crucis del Bigorio per la salita verso il santuario. Sabato 25 maggio ritrovo ai piedi del santuario di Iseo (cimitero) per salire verso il santuario della Madonna d’Iseo. Sabato 15 giugno raduno all’Ospedale di Faido per salire al santuario della Madonna delle Rive. Sabato 6 luglio appuntamento nel Mendrisiotto ai piedi del santuario della Madonna dei Miracoli a Morbio Inferiore con salita al santuario. L’appuntamento conclusivo si terrà sabato 24 agosto in cattedrale a Lugano. Le celebrazioni avranno inizio alle 14.30 e si svolgeranno con qualsiasi tempo meteorologico.

I vicariati alla Madonna del Sasso

Nelle domeniche di aprile, i vicariati della diocesi si recheranno in pellegrinaggio alla Madonna del Sasso per celebrare il 75° anniversario della Madonna pellegrina. Ecco il calendario: 7 aprile, vicariato del Luganese e Malcantone; 14 aprile, Locarnese e valli; 21 aprile, Mendrisiotto; 28 aprile, Tre Valli Bellinzonese. Ritrovo alle 15.30 all’oratorio dell’Annunciazione, salita con la Recita del Rosario, ore 17 celebrazione dell’Eucarestia presieduta dal vescovo de Raemy. In caso di pioggia, si svolgerà tutto in chiesa a partire dalle ore 15.45.

Il santuario della Madonna del Sasso | © Madonna del Sasso
27 Febbraio 2024 | 13:10
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