Suor Sandra Künzli

La riconoscenza

Tutti siamo molto felici quando ci sentiamo dire un «grazie» per un favore offerto. Anche Gesù era molto sensibile oltre che alla fede, alla riconoscenza; gli faceva piacere quando lo ringraziavano per i miracoli da lui compiuti. Fatto ben conosciuto è la guarigione dei dieci lebbrosi di cui solo uno tornerà a ringraziarlo. Noi umani, abbiamo tanti motivi per benedire il Creatore, come afferma San Leone Magno: «La meravigliosa bellezza degli elementi messi a nostro servizio, non esige forse da noi, creature intelligenti, un doveroso ringraziamento?»

Una bella storia narra che in paradiso ci sono due enormi padiglioni: nel primo ci sono gli angeli che presentano a Dio le richieste di grazie, e sono molto indaffarati. Nel secondo stanzone ci sono altrettanti angeli ma hanno poco da fare; qui si presentano a Dio i ringraziamenti per i doni ricevuti; troppo pochi in verità, non perché manchino le grazie, ma perché manca la riconoscenza…

Gesù a Santa Faustina ricordava che la sua riconoscenza per i doni ricevuti, gli otteneva grazie ancora più grandi. E’ bello terminare la giornata ringraziando il Signore, datore di ogni bene, come dice la nota orazione: «Ti adoro mio Dio e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno…». «Ringraziare qualcuno è un atto che fa del bene sia per chi lo compie che per chi lo riceve ed è un ottimo modo per migliorare le nostre relazioni con le altre persone. È importante, infatti, ricordare alle persone con cui abbiamo a che fare, anche per brevi momenti o per piccole cose, quanto siano state importanti per noi.»
Ringraziare Dio e i nostri fratelli è un buon esercizio che ci mantiene nell’umiltà e ci fa comprendere quanto siano importanti la presenza di Dio e dei nostri fratelli. Un proverbio cinese dice così: «Non camminare davanti a me: potrei non seguirti. Non camminare dietro di me: non saprei dove condurti. Cammina accanto a me e saremo amici».
Concludo con una frase di Papa Francesco: «La gratitudine, per un credente, è nel cuore stesso della fede: un cristiano che non sa ringraziare è uno che ha dimenticato la lingua di Dio.»

Suor Sandra Künzli

14 Settembre 2023 | 13:50
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