Suor Sandra Künzli

La fedeltà contro la mentalità «usa e getta»

Oggi viviamo in una società in cui è offuscato il valore della fedeltà: alla propria vocazione, al proprio coniuge, al proprio credo.
Il mondo con la sua mentalità «usa e getta» sembra prendere il sopravvento. Noi siamo chiamati ad andare controcorrente e a testimoniare che la fedeltà è possibile ed è bello viverla. Ci dà stabilità e sicurezza. Così poneva l’accento Papa Francesco in un’udienza: «Libertà e fedeltà non si oppongono l’una all’altra, anzi, si sostengono a vicenda, sia nei rapporti interpersonali, sia in quelli sociali. Infatti, pensiamo ai danni che producono, nella civiltà della comunicazione globale, l’inflazione di promesse non mantenute, in vari campi, e l’indulgenza per l’infedeltà alla parola data e agli impegni presi!
Sì, cari fratelli e sorelle, la fedeltà è una promessa d’impegno che si auto-avvera, crescendo nella libera obbedienza alla parola data. La fedeltà è una fiducia che «vuole» essere realmente condivisa, e una speranza che «vuole» essere coltivata insieme. E parlando di fedeltà mi viene in mente quello che i nostri anziani, i nostri nonni raccontano: «A quei tempi, quando si faceva un accordo, una stretta di mano era sufficiente, perché c’era la fedeltà alle promesse. E anche questo, che è un fatto sociale, ha origine nella famiglia, nella stretta di mano dell’uomo e la donna per andare avanti insieme, tutta la vita. La fedeltà alle promesse è un vero capolavoro di umanità!»

E’ un dono che dobbiamo chiedere nella preghiera al Dio fedele perché la nostra fragile natura non soccomba e non vada dietro alla mondanità.
Nel libro dell’Apocalisse al capitolo due leggiamo: «Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita». Il Signore promette il suo regno a chi persevera fino alla fine.
Il libro di Osea paragona il rapporto fra Dio e la sua creatura a un matrimonio. Dio è lo Sposo fedele:» Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore». (Os 2, 21-22).
Gesù è stato fedele al Padre fino all’apice alla sua missione; fino alla morte di Croce.
In Cristo siamo creature nuove, se ci abbandoniamo a lui, al suo amore misericordioso ed eterno.

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10 Aprile 2017 | 12:00
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