Rolando Leo

Estate

di Don Rolando Leo

L’estate è iniziata, gli studenti sudano ma non solamente per il caldo … gli esami li mettono alla prova.

Finisce un calendario scolastico ma ne inizia uno nuovo, senza del quale sarebbe impensabile condurre un’esperienza esistenziale sensata ed equilibrata.

Le risorse dell’estate sono molte. Se è vero che l’ozio è il padre dei vizi (e quanto ho oziato da adolescente durante le estati troppo lunghe …), è anche vero che certe belle esperienze estive, costruttive, emotivamente intense, possono cambiare una parte della tua vita! Durante tutte le estati ci affanniamo per offrire ai giovanissimi e ai giovani delle occasioni di crescita avvincenti, che lascino il segno.

E chissà! Qualche segno a lunga distanza possono lasciare! Solamente il tempo lo dirà. Certi incontri anni dopo lo confermano. Il Vangelo secondo Marco di questa XI domenica ordinaria ci ha proposto una coppia di parabole sulla definizione del Regno di Dio. Senz’altro ne traiamo che non possiamo noi assurgere di essere i salvatori del mondo, degli altri. Il seme cresce, che si dorma o si vegli, di notte o di giorno. Occorre sapersi affidare! Seminare la Parola di Dio e non noi stessi, portare il Vangelo, in quanto è Lui che salva e non la nostra predica o la nostra attività o proposta. Quelli sono veicoli.

Quindi: non adagiarsi su noi stessi in quanto è poi il buon Dio che salva, ma dare senso alla nostra vita affidando la nostra seminagione veritiera e reale, affidando noi stessi e gli altri, consapevoli che il Regno di Dio è già questo, quello che stiamo costruendo, con buona volontà, qui e ora. I frutti? Non sta a noi … ma quanti semi piccolissimi hanno dato origine a cedri giganti attorno a noi che con la loro ombra ci hanno protetto e ristorato (come dice Ezechiele) e noi magari neppure ce ne siamo accorti??

Buona estate!

17 Giugno 2015 | 08:00
Tempo di lettura: ca. 1 min.
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