Emanuele di Marco

Amici e amicizie: i segni dei tempi

Friendzone, Follower, Community. Il mondo contemporaneo, grazie soprattutto al mondo virtuale e alle innumerevoli possibilità che si presentano ad un ritmo rapidissimo, presenta un’evoluzione costante dei termini, mutando modi di dire e espressioni verbali. L’amicizia è uno di questi temi.

La parola «AMICO» ha già di sua natura diverse accezioni ed espressioni: il cinefilo è l’appassionato di cinema (il suffisso filo indica una forma di amicizia), c’è il gruppo degli Amici della bocciofila, o ancora il Telefono Amico.

Si sono aggiunte però delle espressioni che rendono ancora più ampio il tema dell’amicizia. Per chi frequenta i social network il riferimento chiaro è «la richiesta di amicizia» su Facebook: si concede l’amicizia ad una persona virtuale solamente accettando il suo profilo (senza averla mai vista o condiviso alcunché). Questo primo esempio aiuta a capire come il termine amico venga riferito anche a situazioni nelle quali in effetti non c’è stato nulla di più che un incrocio di dati, elaborati dagli algoritmi del social. Sempre in questo ambito si trova spesso la confusione tra i termini: fan, follower o amico. Questo ultimo riferimento aiuta a riflettere sulla confusione del termine: fan o follwer è colui che segue un influencer, ne segue i commenti, le proposte, i messaggi con grande ammirazione. Eppure l’amico sarebbe molto di più: l’amico è colui in grado di segnalare anche uno sbaglio, a riprendere quando c’è un errore, a sottolineare una via sbagliata. Ben altro rispetto ad un semplice… ammiratore.

Friendzone: altro termine, che con il prefisso friend- (in inglese amico) che si riferisce ad un rapporto affettivo non corrisposto. Quando qualcuno dichiara il proprio amore e questo non è corrisposto, si dice «sei stato friendzonato», ovvero sei nell’area dei «solo amici», nulla di più.

Eppure, l’amicizia è molto di più che la condivisione dei propri interesse e di un profilo. L’amicizia è uno dei tasselli dell’amore: non per niente, san Tommaso d’Aquino definisce l’amore coniugale «Amicitia maxima», come a sottolineare che sia la forma più alta di amicizia umana. Il linguaggio attuale spesso confonde il riferimento corretto dell’amicizia: la sfida è quindi la tutela e la protezione di questo termine con… belle esperienze di amicizia. E sicuramente, queste non mancano, anche se bisogna davvero coltivarle.

| © Image by Gerd Altmann from Pixabay
23 Ottobre 2023 | 09:47
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