Corpus Domini: origini e significato

Oggi in Ticino si celebra il Corpus Domini. Le origini dell’istituzione di questa festa risalgono al contesto belga e alle rivelazioni della Beata Giuliana di RetìneNel 1208 la beata Giuliana, priora nel Monastero di Monte Cornelio presso Liegi, vide durante un’estasi il disco lunare risplendente di luce candida, deformato però da un lato da una linea rimasta in ombra: da Dio intese che quella visione significava la Chiesa del suo tempo, che ancora mancava di una solennità in onore del SS. Sacramento. Il direttore spirituale della beata, il Canonico di Liegi Giovanni di Lausanne, ottenuto il giudizio favorevole di parecchi teologi in merito alla suddetta visione, presentò al vescovo la richiesta di introdurre nella diocesi una festa in onore del Corpus Domini. La richiesta fu accolta nel 1246 e venne fissata la data del giovedì dopo l’ottava della Trinità.

Il miracolo eucaristico di Bolsena nel 1263

Nel 1262 salì al soglio pontificio Urbano IV, l’antico arcidiacono di Liegi e confidente della beata Giuliana, Giacomo Pantaleone. Nel 1263 si racconta che un prete boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a dir messa a Bolsena ed al momento dell’Eucarestia, nello spezzare l’ostia consacrata, fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il corpo di Cristo. Ma dall’ostia uscirono improvvisamente alcune gocce di sangue che macchiarono il corporale di lino liturgico (oggi conservato nel Duomo di Orvieto) e alcune pietre dell’altare tuttora custodite in preziose teche presso la basilica di Santa Cristina a Bolsena. Urbano IV, si narra, che appreso dell’evento istituì ufficialmente la festa del Corpus Domini estendendola dalla circoscrizione di Liegi a tutta la cristianità. La data della sua celebrazione fu fissata nel giovedì seguente la prima domenica dopo la Pentecoste (60 giorni dopo Pasqua).

La prima processione del corporale avvenne ad Orvieto lo stesso anno

Il giorno del Corpus Domini è tradizione partecipare alla processione del corporale. Fu Urbano IV a dare vita a questo gesto liturgico che avvenne per la prima volta ad Orvieto. Dopo il miracolo di Bolsena, assieme a cardinali e prelati venuti da ogni luogo e ad una moltitudine di fedeli, il Papa partecipò ad una solenne processione con la quale il sacro lino macchiato del sangue di Cristo era stato recato per le vie della città di Orvieto. In seguito la popolarità della festa crebbe grazie al Concilio di Trento, si diffusero le processioni eucaristiche e il culto del Santissimo Sacramento al di fuori della Messa.

(agenzie/red)

31 Maggio 2018 | 06:58
Tempo di lettura: ca. 1 min.
ticino (902)
Condividere questo articolo!