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Famiglia

Tutte le strade portano a Roma!

di John e Claudia

Pellegrinaggio nell’Urbe, 19-22 marzo 2015, organizzato dagli animatori della pastorale famigliare del Vicariato di Locarno, Gambarogno e Valli

Tutto nasce dal desiderio di proporre occasioni di incontro per giovani sposi e famiglie quale continuazione di un cammino iniziato (per molti) con gli incontri di preparazione al matrimonio.

L’idea di un viaggio a Roma, uscita un po’ per caso, ha raccolto un insperato successo (quasi 60 partecipanti), anche se le giovani coppie, a cui era primariamente indirizzato l’invito, non erano presenti. Poco male, è stata una bella esperienza vissuta insieme a persone di ogni età, dove si è avuto il tempo e l’opportunità di approfondire la reciproca conoscenza, nonché condividere una breve vacanza turistica e culturale, certo, ma impreziosita da una comune fede.

 

La cronaca: giovedì 19 marzo, San Giuseppe (quanti «sms» di augurio hanno ricevuto i papà presenti !), partenza presto da Locarno e Contone e viaggio in torpedone in direzione di Milano. Da li abbiamo preso il treno veloce Freccia Rossa, una vera meraviglia e comodità: ed eccoci a Roma a mezzogiorno.

Il programma delle 4 giornate è stato preparato con saggezza, alternando momenti (in genere la mattina) di visite guidate, ad altri dove ognuno si poteva dedicare ai propri interessi. Il tutto ritmato da momenti di comunione, quali le messe mattutine e la cena. Comprendeva infatti pure una bella cappella la casa dove eravamo alloggiati, gestita dalle Suore della Presentazione di Maria al tempio, un ritrovo di dignitosa semplicità, ben curato, dove non mancava mai un sorriso da parte di chi ci serviva.

 

La visite guidate ci hanno portato a conoscere più da vicino le Basiliche di San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore. Bravissima la nostra guida Veronica, una gentile focolarina slovena che ha saputo attirarsi la simpatia in particolare di ragazzi e bambini, coinvolgendoli nella scoperta di questi tesori. Apprezzabile anche il fatto che non si è limitata a raccontarci i dettagli artistici e architettonici di quanto visitato, ma ci ha ricondotto alla fonte di ispirazione di tante maestose e ricche opere, ovvero la fede cristiana: ogni stucco, ogni affresco, ogni mosaico ci parla di Dio e ci mostra come i nostri antenati vivevano il loro rapporto con la religione cristiana. Certo, non ci ricorderemo tutte le informazioni ricevute; quando però, per fare un esempio, in dicembre Papà Francesco aprirà l’anno santo e verranno aperte le Porte Sante delle basiliche che abbiamo visitato, potremo dire di averle viste e (ne sono sicuro) fotografate.

 

Toccante (per me una prima assoluta) la partecipazione all’Angelus di domenica officiato dal Santo Padre il quale al termine ha regalato a tutti i presenti in Piazza San Pietro un vangelo tascabile invitandoci a portarlo sempre con noi, quale guida quotidiana per la nostra vita. Un altro gesto tipico di questo «Papa che sorprende» e che per questo piace tanto ai fedeli.

 

Leggete nell’occhiello che il viaggio è stato organizzato dalle coppie animatrici della Pastorale famigliare del Vicariato: è però doveroso dare un nome, a mo’ di ringraziamento, a queste persone: Maria e Erik Boorsma, Tiziana e Renato Lovisetto, con Don Carmelo Andreatta. Grazie di cuore!

 

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30 Marzo 2015 | 13:56
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