Non dirmi che hai paura

Quando attacchi i primi capitoli del libro ti sembra quasi di leggere un racconto per ragazzi, poi man mano la vicenda si delinea e inizi a capire un po’ di più, fino a farti coinvolgere e poi per finire sconvolgere. Perché Non dirmi che hai paura racconta la storia di Samia Yusuf Omar, atleta somala che ha perso la vita nel 2012 a pochi chilometri dalle coste italiane e in fondo racconta l’odissea di tutte quelle persone che perdono la vita nel mare convinte che il «viaggio della speranza» le salverà. Cosa sia quel mare lo sappiamo, i media ci raccontano il mare dei migranti, il mare dei sogni, il mare di un futuro diverso. Invece Non dirmi che hai paura ci racconta tutto, la quotidianità, giorno per giorno, di chi decide di partire proprio per quel mare, che purtroppo, si rivelerà fatale.