Commento

Verso la canonizzazione di Paolo VI: Bergoglio e Montini

Tra i tanti interventi che si leggono in questi pochi giorni che ci separano dalla canonizzazione, domenica 14 ottobre di papa Paolo VI che  papa Francesco presiederà in piazza San Pietro, questo contributo di Juan José Omelia apparso sull’Osservatore romano del 6 ottobre invita a ricordare il servizio pastorale di Montini, che in un’epoca tutt’altro che facile per la vita della Chiesa seppe essere un timoniere audace e al tempo stesso prudente. Toccò infatti a lui portare a termine la grande opera del Vaticano II. Di fatto, il concilio non sarebbe stato convocato senza l’intuizione di Giovanni XXIII, ma non sarebbe neppure giunto a termine senza la statura intellettuale di Paolo VI. L’articolo affronta pure la particolare ammirazione di papa Bergoglio per il pensiero di Montini, in particolare per le esortazioni apostoliche scritte nel 1975, Gaudete in Domino ed Evangelii nuntiandi. E il titolo del documento programmatico di Francesco, Evangelii gaudium, richiama con evidenza i due testi di Paolo VI.

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8 Ottobre 2018 | 18:30
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