Mostra "Uomini nonostante tutto. Storie da Memorial"
Ticino e Grigionitaliano

Incontro all'USI di Lugano: «Memoria seme di giustizia», legato alla mostra «Uomini nonostante tutto»

Ci sono storie che il tempo rischia di far dimenticare. Storie di uomini e di donne che hanno affrontato la persecuzione perché cristiani, e non secoli fa, stiamo parlando dell’era sovietica. Persecuzioni che la guerra in Ucraina ha reso tristemente d’attualità. Per questo il Centro culturale della Svizzera italiana in collaborazione con l’associazione di studenti dell’USI «Student Point» invitino a visitare la mostra «Uomini nonostante tutto. Storie da Memorial» da lunedì 25 settembre a domenica 1 ottobre all’Università della Svizzera Italiana (USI).

Un percorso espositivo realizzato dalla Fondazione Russia Cristiana e da Memorial, associazione vincitrice del premio Nobel per la pace 2022, sulla base dei propri archivi e collezioni ora sotto sequestro dal regime russo di Putin. Attraverso corrispondenze e oggetti personali di detenuti nei Gulag emergono storie straordinarie di umanità e amicizia, di dolore e di verità, che documentano la passione per l’uomo che si conserva nelle più intime fibre della persona.

Inoltre martedì 26 settembre alle ore 20:45 nell’Aula Magna dell’Università della Svizzera Italiana (USI), si terrà l’incontro »Memoria seme di giustizia» con Elena Zhemkova, direttrice esecutiva e cofondatrice di Memorial e il prof. Francesco Braschi, dottore della Biblioteca Ambrosiana di Milano e direttore della Classe di Slavistica dell’Accademia Ambrosiana.

L’Associazione Memorial

Il primo nucleo di Memorial si forma alla fine degli anni Ottanta, quando i primi sintomi del disfacimento imminente dell’Impero sovietico si fanno sentire. Siamo in piena perestrojka e cresce la convinzione che solo la memoria di quel che è stato può impedire che la tragedia si ripeta. L’associazione Memorial dal 1989 si adopera per cercare giustizia, chiudere il sipario sull’era sovietica riportando alla luce gli orrori delle repressioni di Stato. Si sviluppa così un movimento di persone, guidato tra gli altri da Roginskij e dal futuro premio Nobel per la pace Andrej Sakharov, che si propone non solo di riparare i crimini sovietici contro milioni di civili innocenti, ma anche il torto, gravissimo, di aver impedito alle vittime di parlare.

Il Centro Memorial, la sede russa dell’associazione, il 29 dicembre 2021, su ordine di Putin è stato chiuso, giudicato colpevole di aver violato la legge sugli «agenti stranieri» e aver «giustificato il terrorismo e l’estremismo».

La Fondazione Russia Cristiana

La Fondazione Russia Cristiana, è stata fondata nel 1957 da Padre Romano Scalfi allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale, culturale e liturgica dell’ortodossia russa; di favorire il dialogo ecumenico attraverso il contatto fra esperienze vive; di contribuire alla presenza cristiana in Russia. 

La mostra all’USI di Lugano

La mostra sarà aperta da lunedì 25 settembre a domenica 1 ottobre nel corridoio piano terra del Palazzo Rosso dell’Università della Svizzera Italiana (USI), tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30. Saranno disponibili visite guidate nei seguenti orari: Lunedì – Venerdì dalle 18 alle 20 ; Sabato dalle 8.30 alle 19.30 ; Domenica dalle 8.30 alle 18.00. Prenotazioni all’indirizzo: mostramemorial.lugano@gmail.com.

Presentazione video della mostra

Questa mostra, curata della Fondazione Russia Cristiana e dell’Associazione Memorial, è stata realizzata in occasione della manifestazione «Meeting per l’Amicizia fra i popoli» di Rimini nel 2022.

questo link tutte le informazioni sulla mostra

Mostra «Uomini nonostante tutto. Storie da Memorial» | © Meeting Rimini
26 Settembre 2023 | 10:30
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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