Tutti i santi: nel cuore di una festa per «tutti»

«Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!” (1Gv 3,1). La parola dell’Apostolo è come una luce che squarcia le tenebre, annuncia che siamo figli di un Dio che ci ama e si prende cura di noi. Questa certezza dà un senso nuovo all’esistenza e ci impegna a vivere in modo nuovo. Quando diciamo vita eterna non dobbiamo solo pensare a quella vita che inizia al termine dei giorni terreni; ma anche a questa vita, se infatti rivestiamo la fatica dei giorni con l’amore di Dio, se c’impegniamo a vivere ogni cosa nella luce di Dio, siamo già immersi nella vita eterna, possiamo sperimentare fin d’ora la gioia di essere figli. Chi ha questa fede non cade nella paura. In questa liturgia dobbiamo far risuonare la parola dei santi: «Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore, non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di lui e vivrai in una grande pace» (Teresa d’Avila). Camminare nella santità significa restare saldamente ancorati a Dio, come dice il salmista: «Vengono meno la mia carne e il mio cuore; ma Dio è roccia del mio cuore” (Sal 72/73,26).

Celebrare la festa di Tutti i santi significa ricordare che Dio ci vuole tutti santi. Se vogliamo celebrare nella sua forma piena dobbiamo considerare la frase con e senza articolo. Sono due aspetti diversi e complementari. Il primo è fonte di grandissima gioia, il secondo è una scomoda provocazione. Il primo ci fa pensare alle pagine luminose scritte da tanti santi nel corso dei secoli; il secondo c’immerge nel presente e ci invita a partecipare con generosità a questa storia per renderla ancora più bella. Il primo ci fa pensare al Cielo, dimora definitiva dei santi; il secondo ci invita a fare i passi necessari per non perdere l’appuntamento con la beata eternità. Oggi chiediamo la grazia di camminare sulle orme dei santi.