Svizzera

Svizzera: l'8,5% della popolazione è povera

In Svizzera, 722’000 persone, ossia l’8,5% della popolazione, sono colpite dalla povertà, secondo le cifre pubblicate il 17 febbraio 2022 dall’Ufficio federale di statistica (UST). Di fronte a questa realtà crescente, Caritas Svizzera chiede alle autorità un impegno più mirato ed efficace.

Gli ultimi dati dell’UST mostrano che la Svizzera non è riuscita a ridurre la povertà nei tempi buoni prima della crisi sanitaria. Al contrario, la precarietà è aumentata quasi continuamente dal 2014.

Inoltre, le cifre della povertà per il 2020 sono basate sui dati di reddito del 2019. Le conseguenze sociali della pandemia non sono quindi ancora visibili, avverte Caritas Svizzera in un comunicato.

Affrontare le cause strutturali

Per anni, gli stessi gruppi di popolazione sono stati particolarmente colpiti dalla povertà: famiglie monoparentali e famiglie numerose, disoccupati e persone con un basso livello di istruzione. Questo non è una coincidenza, ma la conseguenza di condizioni quadro sfavorevoli e di svantaggi strutturali, nota l’organizzazione cattolica di soccorso.

Strutture costose per la cura dei bambini, opportunità ineguali nel sistema educativo, condizioni di lavoro precarie e tagli alla sicurezza sociale impediscono a molte persone di guadagnare un reddito sufficiente per vivere. Una politica antipovertà efficace e sostenibile da parte del governo federale, dei cantoni e dei comuni deve rimuovere con decisione questi ostacoli, dice Caritas Svizzera.

Nel documento «Una Svizzera senza povertà è possibile» Caritas Svizzera ha illustrato di recente le misure da adottare per sconfiggere la povertà. Occorrono stipendi che permettano di garantire l’esistenza, una sicurezza sociale e la garanzia di un minimo vitale a livello di prestazioni complementari per tutte le persone in Svizzera. Allo stesso tempo sono necessarie pari opportunità educative per tutti, un sufficiente numero di alloggi a prezzi accessibili, premi della cassa malati più bassi e un’offerta finanziariamente sostenibile di servizi di buona qualità per l’assistenza all’infanzia complementare alla famiglia. Bisogna intervenire per ovviare a questa situazione e i dati pubblicati oggi lo mettono in luce, non da ultimo per tutelare i 133 000 bambini che crescono in famiglie povere. Anche perché il degrado sociale spesso si trasmette da una generazione all’altra, conclude Caritas Svizzera.

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17 Febbraio 2022 | 11:41
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