Ospizio San Gottardo 1 agosto Messa   Solenne
Ticino e Grigionitaliano

Si torna sul San Gottardo a celebrare il natale della Patria

di Silvia Guggiari 

Era stata interrotta tre anni fa dopo la bella e partecipata celebrazione del ventesimo anniversario; ora, dopo due anni di pandemia, la tradizione della Santa Messa del Primo agosto con il vescovo di Lugano sul San Gottardo è pronta a ripartire con grande entusiasmo, come ci conferma don Emanuele Di Marco, direttore del Centro di liturgia pastorale. «Ricordo bene la celebrazione del 2019, l’ultima prima della pandemia: era stata probabilmentel’edizionepiùnumerosa. Per celebrare l’importante anniversario c’erano stati momenti significativi come la risottata comune e l’iniziativa del treno per raggiungere il Passo».

La celebrazione del Primo agosto sul San Gottardo con il vescovo di Lugano rimane dunque un momento sempre molto sentito «sia per chi è presente e ha modo di condividere la celebrazione e di incontrare amici e conoscenti, ma anche per chi segue la Messa in diretta in televisione sulle tre reti nazionali. È dunque un bel modo di vivere la festa nazionale nella fede; ed è bello vedere che non partecipano solo gli svizzeri o coloro che hanno un particolare legame con la Svizzera, ma che sul Passo si incontrano tantissime persone tutte accomunate da una particolare sensibilità verso il territorio elvetico. Attraverso questa tradizione si vuole ringraziare il Signore per la terra in cui viviamo, che sicuramente presenta i suoi limiti e ha aspetti da migliorare, ma che è di certo una terra di pace che si è sempre impegnata per il bene altrui e che si è sempre data da fare per sostenere chi è in difficoltà». Quest’anno, dopo il successo del 2019, è stato riproposto il viaggio in treno (e con l’autopostale) per raggiungere il Passo. Una scelta ecologica ma anche un invito a essere comunità e Chiesa in cammino. «Per la riuscita del viaggio in treno -continua don Emanuele dobbiamo ringraziare i tanti volontari che durante la giornata si metteranno a disposizione per i diversi servizi che rendono possibile questo viaggio. Il treno ha fondamentalmente tre punti di forza: quello comunitario, perché stare sul treno garantisce una certa modalità di incontro oltre ad essere un mezzo utilizzabile da tutti anche da chi magari non avrebbe preso l’auto perché anziano o per altri motivi; inoltre il treno garantisce la fermata in tutte le stazioni lungo la linea ferroviaria ticinese assicurando a tutti la possibilità di raggiungere Airolo ad un costo davvero molto vantaggioso, addirittura gratuito per i ragazzi fino ai 16 anni; e non da ultimo l’aspetto ecologico. Papa Francesco in alcuni suoi documenti recenti ci ha ricordato che come cristiani siamo chiamati a vivere non semplicemente una sensibilità ecologica perché va di moda, ma a ponderare le nostre scelte nello spirito evangelico dell’amore e della custodia del creato ».

La mattina del 1. Agosto, i pellegrini raggiungeranno dunque Airolo con i treni che hanno posti limitati – 500 quellidisponibili–epoiconl’autopostale arriveranno al passo: è per questo che è importante iscriversi il prima possibile. «Con questa soluzione – conclude don Emanuele – non potremo certo trasportare tutti i pellegrini che raggiungeranno il passo, ma saranno comunque cinquecento persone che eviteranno di utilizzare la macchina».

La diretta sulle reti nazionali

La celebrazione del 1. Agosto, che vedrà la partecipazione anche del vescovo emerito Grampa e che in caso di brutto tempo si terrà nella parrocchiale di Airolo, verrà trasmessa in diretta, alle 10.30, sulle tre reti nazionali; il servizio è assicurato dalla RSI su LA1 come ci conferma Bruno Boccaletti, responsabile del settore religione della RSI: «Per noi è interessante coprire un evento come quello della Messa sul San Gottardo perché è un avvenimento popolare: il servizio pubblico RSI riconosce un interesse generale per questo appuntamento e quindi, a partire dal 2014, assicuriamo la copertura dell’evento, dando spazio sulle nostre reti a qualcosa che è profondamente tradizionale e che vede la partecipazione di migliaia di persone ogni anno. Anche le consorelle della SSR, la RTS e la SRF, hanno capito il valore di questa diretta per il loro palinsesto e ogni anno ci sollecitano a coprire la manifestazione così che possano appoggiarsi ai nostri mezzi per i loro telespettatori». Nelle scorse edizioni, il commento in italiano era curato da don Italo Molinaro, per anni referente religioso della RSI e conduttore di Strada Regina, quest’anno invece sarà proprio Boccaletti a curare il commento dell’evento e della liturgia. «La festa del primo agosto – conclude Boccaletti – ha diversi elementi che si intersecano: vi è sicuramente quello patriottico di riflessione sul nostro oggi e sul nostro passato, ma vi è anche l’elemento religioso al cuore della storia svizzera. Trasmettere la diretta di questo avvenimento significa dunque riconoscere da parte del servizio pubblico che il Primo agosto contiene tante cose, tra le quali anche la cristianità ».

Tutte le informazioni per partecipare

La S. Messa sul San Gottardo presieduta dal vescovo Valerio Lazzeri il 1. Agosto alle 10.30 verrà trasmessa in diretta dalle tre reti nazionali. Per l’occasione saranno organizzati due treni speciali che, da Chiasso e da Locarno, con fermata in tutte le stazioni, raggiungeranno Airolo dove dei bus navetta porteranno i pellegrini al Passo. Per prenotare i biglietti è sufficiente scrivere una mail a san.gottardo.01.08@gmail.com indicando il numero e i nomi dei partecipanti. Per chi seguirà la celebrazione da casa ci sarà la possibilità di scaricare il libretto della liturgia disponibile qualche giorno prima sul sito liturgiapastorale.ch.  Tutte le Info sul sito: san-gottardo-01-08.jimdofree.com.

Per la storia di questo evento vedi articolo precedente

Ospizio San Gottardo 1 agosto Messa Solenne
28 Luglio 2022 | 05:57
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