Mons. Bacciarini
Ticino e Grigionitaliano

Sabato 25 giugno a Lugano si ricorda mons. Bacciarini. L'intervista al postulatore della causa di beatificazione

Ormai da anni i fedeli ticinesi e la congregazione dei guanelliani ricordano Aurelio Bacciarini (Lavertezzo, 2 novembre 1873 – Lugano, 27 giugno 1935), che fu vescovo di Lugano. In particolare Bacciarini -che per la Chiesa cattolica è «venerabile» viene ricordato nel giorno della sua morte con una S. Messa normalmente celebrata davanti alla sua tomba nella Basilica del Sacro Cuore a Lugano. Per iniziativa del postulatore della causa di Beatificazione, don Bruno Capparoni, quest’anno essa avrà luogo sabato 25 giugno alle ore 10 e sarà celebrata da mons. Carlo Cattaneo.

Bacciarini, religioso guanelliano

Definito da un altro presule ticinese, mons. Eugenio Corecco, il vescovo più «determinante» nella storia passata della Diocesi di Lugano, mons. Bacciarini rievoca alla memoria del postulatore l’immagine di un pastore, spesosi per il suo popolo fino all’ultimo, con zelo e creatività. «Dobbiamo al suo slancio e al suo spirito – racconta don Capparoni – il consolidamento dell’Opera don Guanella dopo il fondatore che fu lo stesso Guanella. È ,infatti, il 24 marzo del 1908, quando don Bacciarini pronuncia a Como i voti perpetui come religioso guanelliano. Da quel momento diventa un punto di riferimento, accanto alla figura di don Luigi Guanella. Dapprima inserito nella realtà comasca come animatore spirituale, viene poi successivamente inviato a Roma, per diventare parroco della Basilica appena costruita di San Giuseppe al Trionfale. Alla morte quasi improvvisa di don Guanella nel 1915, gli succede quale Superiore generale, scelto dalla Congregazione dei religiosi. Quindi, nel 1917, papa Benedetto XV lo nomina vescovo di Lugano, succedendo a mons. Peri-Morosini. Fino a quando la salute e gli impegni pastorali glielo permetteranno resterà al contempo Superiore dei guanelliani, compito che dismetterà per questi motivi nel 1924».

I guanelliani in Ticino

All’Opera don Guanella mons. Bacciarini dona, in Ticino, diverse case, ancora oggi rette dai guanelliani: l’Istituto Canisio a Riva San Vitale, l’Istituto di S. Maria a Pollegio, assieme alle comunità guanelliane femminili presenti a Castel S. Pietro, Tesserete e Maggia. Perlopiù con uno scopo: la cura degli anziani e degli ammalati. «Anche il Sanatorio infantile di Medoscio- ci spiega il postulatore – nacque da una sua precisa volontà. La consolazione dei sofferenti fu punto centrale della sua azione pastorale. Mons. Bacciarini stesso, nella sua vita, avrebbe sopportato tante malattie, tanto da venire definito da papa Pio XI – cui aveva richiesto per due volte di seguito la rinuncia dell’episcopato – «il Giobbe dell’Episcopato». La sofferenza non era tuttavia fine a sé stessa: veniva vissuta, piuttosto, da parte sua, come strumento di riparazione ai peccati perpetrati dagli uomini del suo tempo verso l’amore infinito di Dio».

Le sue opere in Ticino

A mons. Bacciarini si deve anche il forte impulso dato all’Azione cattolica ticinese, oltre che la nascita del Giornale del Popolo e la fondazione dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese (OCST) – oggi con 40’000 membri – e, infine, la nascita dell’Istituto secolare «Compagnia di S. Teresa di Gesù Bambino»: «Anticipò, con questa intuizione, il Concilio Vaticano II, nell’idea che le donne consacrate potessero vivere anche nel cuore della società», sottolinea don Capparoni.

La causa di beatificazione è in attesa del miracolo

A Roma, intanto, viene portata avanti la sua causa per la Beatificazione: «Per i Guanelliani, che hanno visto diventare Santo il loro fondatore, don Guanella, nel 2011, sarebbe un evento altrettanto provvidenziale. La beatificazione implicherebbe che sia avvenuto un miracolo per intercessione di mons. Bacciarini. Viviamo l’attesa con speranza e gratitudine, per una testimonianza di vita che ci ha insegnato il valore del servizio e della dedizione alla missione che Dio affida a ciascuno di noi», conclude il postulatore.

Laura Quadri

Mons. Bacciarini | © guanelliani
23 Giugno 2022 | 06:32
Tempo di lettura: ca. 2 min.
Condividere questo articolo!