Papa Wojtyla - San Giovanni Paolo II.
Papa e Vaticano

Papa Francesco cita San Giovanni Paolo II, la sofferenza sentiero difficile per un amore più grande

«Per il cristiano anche l’infermità può trasformarsi in un dono grande di comunione, con cui Dio lo rende partecipe della sua pienezza di bene proprio attraverso l’esperienza della sua debolezza». Papa Francesco lo ha detto ricevendo ieri i membri della Pontificia Commissione Biblica che, guidati dal Cardinale Luis Ladaria, stanno riflettendo in questi giorni sul tema «La malattia e la sofferenza nella Bibbia».

«Anche il credente- ha detto il Papa-  talvolta può vacillare di fronte all’esperienza del dolore. È una realtà che fa paura e che, quando irrompe e assale, può lasciare l’uomo sconvolto, fino ad incrinarne la fede». Ma la risposta della Sacra Scrittura non è banale, ha spiegato il Papa: «L’uomo biblico si sente piuttosto invitato ad affrontare la condizione universale del dolore come luogo di incontro con la vicinanza e la compassione di Dio, Padre buono, che con infinita misericordia si fa carico delle sue creature ferite per curarle, risollevarle e salvarle».

Il Papa cita a questo proposito San Giovanni Paolo per spiegare che «il modo in cui viviamo il dolore ci parla della nostra possibilità di amare e di lasciarci amare, della nostra capacità di dare senso alle vicende dell’esistenza nella luce della carità e della nostra disponibilità ad accogliere il limite come occasione di crescita e di redenzione». San Giovanni Paolo II lo sottolineava «a partire dal suo vissuto personale» e «indicava il sentiero della sofferenza come via per aprirsi a un amore più grande». La malattia, ha dunque concluso il Papa, «ci insegna a vivere la solidarietà umana e cristiana, secondo lo stile di Dio che è vicinanza, compassione e tenerezza».

Aci Stampa/vaticannews

Papa Wojtyla – San Giovanni Paolo II.
21 Aprile 2023 | 07:35
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