Il cardinale Sergio Sebastiani (1931-2024)
Papa e Vaticano

Morto il cardinale Sebastiani. Il Papa: una vita al servizio del Vangelo

«Zelante sacerdote» nell’arcidiocesi di Fermo, porporato «che ha generosamente speso la sua vita al servizio del Vangelo» e della Santa Sede, e infine «servo buono e vigilante» del Signore. Così Papa Francesco, in un telegramma ai familiari, descrive il cardinale Sergio Sebastiani, presidente emerito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, che si è spento questa mattina alle 3 a Roma, nella sua abitazione. Novantaduenne, era da tempo malato. Il porporato, che aveva ricevuto la berretta da san Giovanni Paolo II, nel concistoro del 22 febbraio 2001, era nato l’11 aprile 1931, a Montemonaco, in diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto e provincia di Ascoli Piceno, da Angelo e Lucia Valeri. Il funerale sarà celebrato mercoledì 17 gennaio alle 14.30 nella Basilica di San Pietro.

Il Papa: dai miei predecessori importanti incarichi in diplomazia

Nel suo telegramma, il Papa rende grazie a Dio «per la testimonianza del defunto porporato» che ha servito il Vangelo «al fianco di tanti miei predecessori». Pontefici come san Paolo VI e san Giovanni Paolo II che «gli affidarono importanti responsabilità nella diplomazia vaticana». Nel ruolo di primo segretario generale del Comitato Centrale per il Grande Giubileo del Duemila, ricorda ancora Francesco «si dedicò specialmente alla fase preparatoria tracciata da papa Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Tertio Millennio Adveniente».

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Il cardinale Sergio Sebastiani (1931-2024) | © Vatican Media
16 Gennaio 2024 | 15:26
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