Il vescovo de Raemy osserva i danni nella chiesa di San Carlo a Lugano.
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Mons. de Raemy visita la chiesa di San Carlo a Lugano, teatro dell'atto di vandalismo

Nel primo pomeriggio di giovedì 27 ottobre, mons. Alain de Raemy, Amministratore apostolico della diocesi di Lugano, è voluto passare a salutare e a portare conforto alle persone che questa mattina hanno vissuto in prima persona l’atto di grande violenza che ha visto come teatro la chiesa di San Carlo nel centro di Lugano (Violento atto di vandalismo nella chiesa di San Carlo a Lugano: foto e video (esclusiva) (catt.ch)).

Ad accogliere mons. de Raemy il signor Mauro Martini, sagrestano, e la moglie Patrizia, ancora visibilmente scossi. Il vescovo ha visitato la chiesa e la sagrestia rendendosi conto di persona del grave danno compiuto dalla persona che giovedì mattina ha fatto irruzione e con una violenza inaudita ha rotto statue, vetrine, scaraventato sedie, candele e vasi. Il tutto è stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza.

«È un fatto davvero sconcertante: tale violenza all’interno della chiesa è qualcosa di sconvolgente», ha dichiarato. Ha voluto fare visita di persona, ha detto il vescovo Alain, per «condividere il momento con coloro che hanno vissuto questo terribile episodio e per portare la mia preghiera». Oltre allo shock, c’è anche il sentimento di compassione nei confronti della persona che ha compiuto questo gesto: «anche lui trova spazio nella nostre preghiere».

Mons. de Raemy, cosa si sente di dire ai fedeli che quotidianamente frequentano la chiesa e ai numerosi devoti di San Carlo e della Madonna di Fatima in questo luogo particolarmente venerata?

«Vorrei dire loro che non bisogna rimanere attaccati alla violenza della quale ora vediamo le conseguenze, ma di andare oltre e di cercare di vivere in ogni occasione l’insegnamento di Gesù con un atteggiamento di compassione con tutti. Una chiamata, anche in queste circostanze, ad essere forti nella fede, nella speranza e nella carità. Dobbiamo cercare di staccarci dai beni materiali, e dallo shock che questo fatto ha provocato in noi, e guardare oltre nella fede con fiducia».

La chiesa potrebbe già riaprire per il culto sabato prossimo 29 ottobre; intanto, per chi volesse aiutare economicamente la Chiesa S. Carlo Borromeo di Lugano a riparare gli ingenti danni può farlo con una donazione online o tramite bonifico bancario a Credit Suisse Lugano IBAN CH90 0483 5115 4568 8100 0.

Il vescovo de Raemy osserva i danni nella chiesa di San Carlo a Lugano.
28 Ottobre 2022 | 15:34
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