Imam di Nîmes: l'ISIS uccide i cristiani e rischia di eliminare anche l’islam dall’Europa

L’islam politico sta diventando un «islam delinquente» che valorizza la menzogna, l’odio, l’inimicizia. I nemici sono i «cristiani» e tutto l’occidente. Ma l’islam ha avuto epoche in cui dialogo, ragione, incontro, assimilazione erano tenuti in grande stima. L’islam guerriero che tanto affascina molti giovani, è frutto di miti e manipolazioni e spinge all’islamofobia. E’ tempo di far nascere e crescere un islam europeo, garante della libertà di coscienza e capace di convivere con cristiani ed ebrei.

di Hocine Drouiche,
Imam di Nîmes, presidente del Consiglio degli imam del Gard del Sud della Francia e vice-presidente della Conferenza degli imam di Francia

 

In una società non democratica è difficile per le minoranze religiose, etniche e culturali vivere in pace e libertà. I cristiani d’Oriente soffrono da troppo tempo per la mancanza di sistemi democratici in Iraq, in Siria, in Cina e in Corea del Nord, etc… Le maggioranze s’impongono e diventano furiose per la presenza di queste minoranze, che possono essere viste come straniere ed elementi indesiderati e sconfitti, come nemici o alleati dei nemici. Esse divengono in modo automatico dei cittadini di seconda o di terza categoria, o più semplicemente dei non cittadini.

La vita di queste minoranze diventa delicata a causa della debolezza naturale mostrata nei confronti della maggioranza, ma anche perché queste genti perseguitate non possono accettare il sostegno dei Paesi democratici, per non essere accusati dalla maggioranza di complicità e connivenza con lo straniero. E queste accuse possono diventare la causa legittima per scatenare un genocidio nei loro confronti. Esempi di questi genocidi nei confronti delle minoranze sono assai evidenti nel corso della storia moderna dell’umanità, come il genocidio degli ebrei (la shoah), il genocidio degli armeni, il genocidio contro i tutsi ma anche gli stessi crimini contro l’umanità che questi piccoli gruppi umani hanno subito per mano di barbari e fanatici in Medio oriente, in Myanmar, nell’Africa centrale, etc…

Nel mondo i cristiani sono perseguitati, braccati, privati del lavoro, imprigionati, torturati, assassinati. Tutti i mezzi sono usati per costringerli a rinnegare la loro fede, compreso il rituale dello stupro collettivo, considerato in certi Stati come una forma di sanzione penale. Possedere una Bibbia è diventato un crimine, proibita è la celebrazione del culto, si è tornati ai tempi delle messe nelle caverne e dei primi martiri.

Per manipolazione o per menzogna, l’odio di cristiani ed ebrei è diventato elemento quotidiano nella fede musulmana! Se i cristiani d’Oriente attraversano un periodo molto difficile a causa della loro religione, vediamo al contempo che i musulmani hanno avuto la possibilità di trovarsi in una Europa che si era liberata dall’odio e dalla dittatura che domina ancora in molte parti del mondo. Questi valori europei universali devono essere protetti e sviluppati mediante:

– Rivedere insieme il destino comune.

– Considerare che non vi è che una sola grande comunità in Europa ed è la comunità europea.

– È necessario che i musulmani riconoscano che i valori europei esistevano già prima dell’arrivo dell’islam nei Paesi europei. E, di conseguenza, i musulmani devono adattarsi e trovare un equilibrio fra i valori dell’islam e i valori dell’Europa.

Il malessere è emerso da che i musulmani hanno formato dei ghetti in alcuni Paesi europei e si sono chiusi in se stessi. L’islam politico ha sfruttato la situazione e si è fatto forza di questa mancanza. I musulmani che vivono in questi ghetti hanno cominciato a sviluppare la paura e l’incomprensione degli europei verso alcune delle molte domande poste dall’islam.

Questa situazione ha originato un malessere sociale nei quartieri e, di conseguenza, ha gettato i musulmani in una situazione di esclusione sociale che è stata fatale per loro. Tuttavia, l’antisemitismo e l’odio contro ebrei e cristiani esiste. Il disamore verso i Paesi europei è diventato realtà e ha spinto una parte della società verso un estremismo che non ha risparmiato la società europea a Parigi, Bruxelles, Londra e a Madrid.

Certo, il terrorismo non ha colore, né religione. Certo, non tutti i musulmani sono terroristi, ma sfortunatamente il terrorismo è divenuto più visibile dentro il mondo musulmano che altrove. I cristiani che vivono ancora nel mondo musulmano hanno il diritto di vivere la loro religione in tutta libertà. La persecuzione religiosa non ha ragione di esistere nel XXImo secolo. I musulmani europei possono giocare un ruolo fondamentale per proteggere la libertà religiosa dei cristiani d’Oriente, così come l’Europa ha potuto proteggere la libera pratica dell’islam all’interno dei propri Paesi.

I cristiani d’Oriente per lungo tempo hanno sofferto a causa dell’assenza di sistemi democratici, ma certe loro difficoltà si sono moltiplicate sotto una dittatura teologica estremista. Un islam illuminato potrà giocare un ruolo positivo nella stabilità dei cristiani all’interno del mondo musulmano. In mancanza di una comprensione democratica dell’islam, che accetta lo Stato di diritto e che mette davanti la cittadinanza e le competenze rispetto ai criteri religioso, etnico o razziale.

Abbiamo tutti noi il compito di impegnarci per correggere quel problema, per vivere assieme e riscrivere un destino comune, ma anche per proteggere i cristiani perseguitati nel mondo così come tutte le minoranze che vivono come cittadini di seconda e di terza classe nei loro Paesi.

 

Testo integrale pubblicato da Asianews.

4 Agosto 2015 | 07:30
Tempo di lettura: ca. 3 min.
Condividere questo articolo!