Svizzera

Il Centro Sainte Ursule a Friborgo un progetto rinnovato di «Chiesa in uscita»

di Cristina Vonzun 

Nell’epoca della «secolarizzazione » che secondo le indagini demografiche comporta un allontanamento dalla fede nella forma di pratica vissuta nelle Chiese cristiane, c’è chi intraprende nuovi percorsi pastorali cercando di formulare proposte che raggiungono tutti coloro che si pongono comunque una forte domanda spirituale. È vero, infatti, che la lontananza di sempre più persone dalla pratica religiosa proposta in chiesa, non equivale ad una lontananza dalla ricerca interiore. Una proposta che vuole intercettare il permanere di questa domanda del cuore umano, inquieto e in ricerca di Dio, è quella del Centro Sainte Ursule a Friborgo. Il Centro è stato fondato nel 1989 grazie alla collaborazione tra le suore Orsoline e le parrocchie cattoliche della Grande Friborgo. Si tratta di un luogo che vuole offrire tempo e spazio a tutti coloro che desiderano dialogare, ricaricare le batterie, approfondire la propria fede ed esprimerla in modi molto diversi. Negli anni la proposta è cambiata, ne parliamo con l’animatrice spirituale, la teologa Alessandra Maigre.

«Trent’anni fa le suore Orsoline hanno dovuto chiudere la scuola che avevano in questa struttura. A questo punto – continua Alessandra Maigre – le Orsoline si sono chieste cosa fare per restare fedeli al loro carisma che corrisponde alla formazione e ad una presenza tra la gente. Hanno pensato quindi di creare questo Centro che vuole rispondere alla ricerca spirituale delle persone». Il Centro è fondato nella spiritualità delle Orsoline che è ignaziana e si riferisce quindi al Santo spagnolo, fondatore dei gesuiti, Ignazio di Loyola (1491-1556) e le proposte seguono il carisma ignaziano: «cercare e trovare Dio in tutte le cose» per crescere nella libertà interiore e per dirigere la propria vita secondo il desiderio di Dio.

«Il Centro Sainte Ursule offre attività di vario tipo, da quelle artistiche come «Vangelo e giornale creativo», ad un atelier di mandala guidato da una suora orsolina, un atelier di icone, un atelier di scrittura, un corso di shibashi ispirato al Tai Chi per favorire l’incontro tra movimento, concentrazione, rilassamento. Proponiamo anche ritiri spirituali secondo la spiritualità di Sant’Ignazio, conferenze, concerti, preghiere stile Taizé, la presentazione di libri in collaborazione con la libreria Saint Augustin e altro ancora », ci illustra Alessandra. Il Centro ha una forte connotazione ecumenica, con la presenza di cristiani di altre confessioni e una buona collaborazione con la Chiesa riformata. C’è anche un gruppo ecumenico di musica. Al Centro si tengono anche formazioni cattoliche specifiche, come i corsi per ministri straordinari dell’Eucaristia. Insomma, un luogo di incontro, con spazi e proposte che mettono sotto lo stesso tetto le Chiese istituzionali ed una ricerca spirituale più ampia. Nel Centro è presente un’equipe di animatori, soprattutto laici. «I frequentatori del Centro sono sia persone vicine a cammini ecclesiali, sia persone solo in ricerca, queste ultime attirate da proposte più ampie di meditazione e culturali », precisa Alessandra. Un’ultima dimensione è quella sportiva. «Alla Morat-Friborgo, famosa corsa popolare che si è corsa quest’anno il 2 ottobre, abbiamo partecipato con un gruppo nella categoria walking. Alla fine della gara chi vuole può fermarsi con noi al Centro per vivere un momento di preghiera», conclude Alessandra. «Cristo in dialogo con ogni uomo e donna di ogni tempo» è lo stile della proposta del Centro Sainte Ursule, in linea con il carisma di Sant’Ignazio: un’esperienza di «Chiesa in uscita».

5 Ottobre 2022 | 10:39
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