I coreani del Sud e del Nord costringono le grandi potenze alla pace

Daejeon (AsiaNews) – «Il popolo coreano, quelli del Sud e del Nord, vogliono la pace, una pace giusta. I limiti e i freni vengono dalle grandi potenze, che per i loro interessi vogliono tenere divisa la penisola coreana. Ma il nostro desiderio di pace li ha spinti all’evento di oggi, l’incontro fra il presidente Trump e il leader Kim Jong-un». È la semplice analisi che mons. Lazzaro You Heung-sik rilascia ad AsiaNews a poche ore del vertice fra i due leader a Singapore. Mons. You è vescovo di Daejeon e presidente della Commissione episcopale per la società.

Il popolo coreano, quelli del Sud e del Nord, vogliono la pace, una pace giusta. I limiti e i freni vengono dalle grandi potenze, che per i loro interessi vogliono tenere divisa la penisola coreana. Ma il nostro desiderio di pace li ha spinti all’evento di oggi, l’incontro fra il presidente Trump e il leader Kim Jong-un.

C’è bisogno di smuovere i cuori e per questo in diverse diocesi della Corea del Sud abbiamo organizzato alcune novene di preghiera, che si concludono proprio oggi, alla vigilia. Anche papa Francesco ci è vicino e all’Angelus ha pregato e fatto pregare perché i colloqui di Singapore «possano contribuire allo sviluppo di un percorso positivo, che assicuri un futuro di pace per la Penisola coreana e per il mondo intero».

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12 Giugno 2018 | 06:10
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