Il Centro culturale "Alzavola", affidato alle cure dell'Opus Dei.
Ticino e Grigionitaliano

Giovani in aiuto dell'Associazione «Harambee» grazie al Centro culturale «Alzavola»

«Insieme», «harambee» in swahili: giovani ragazze che dal Ticino sostengono le loro coetanee in Africa dedicando loro impegno e energia. «Insieme» anche come generazioni, con le nonne e i nonni che aiutano le prime a organizzarsi per delle azioni di beneficenza mirate. Tutto per dare una mano affinché i progetti portati avanti dall’associazione «Harambee Africa International» possano avere anche in futuro un seguito: le borse di studio messe a disposizione degli studenti di una scuola alberghiera in Uganda, ad esempio, o il sostegno di una scuola infermieristica in Congo; progetti, tra i più recenti che vanno ad aggiungersi alle oltre 80 iniziative sostenute con successo in due decenni di lavoro.

L’eredità di San Josemaria Escrivà

«Harambee nasce esattamente 20 anni fa – ci racconta Beatrice Frondoni, 24 anni, di Massagno e tra le volontarie che da anni sostengono l’associazione tramite il Centro culturale Alzavola – nel giorno stesso della festa per la canonizzazione di San Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei. San Josemaria durante la sua vita aveva promosso in tutto il mondo progetti di formazione. In occasione della canonizzazione si è voluto promuovere e sostenere progetti educativi in Africa con lo stesso spirito. Il carisma dell’Opus Dei è la santificazione attraverso le attività della vita quotidiana, nel lavoro, nella famiglia. Trasmettendo questo messaggio, allora molto nuovo, san Josemaria si preoccupò anche di dare, dove mancavano, aiuti materiali: l’aiuto al prossimo, chiunque esso sia e ovunque si trovi; un aiuto in primis spirituale, offrendo per i bisognosi le nostre preghiere, ma poi anche, laddove possibile, materiale».

L’aiuto del Centro culturale Alzavola

Seguendo questo spirito, con il tempo il Centro Culturale Alzavola, in particolare con il Club Giovanile Ceresa, portato avanti da alcune persone dell’Opus Dei, è diventato cuore pulsante di molteplici iniziative a sostegno di «Harambee»: «È tradizione, alcuni giorni prima della Settimana Santa, dunque ancora in piena Quaresima, organizzare, tra coloro che frequentano il Centro, un vero e proprio mercatino in centro a Lugano nel quale si vendono prodotti fatti dalle bambine e altri manufatti preparati dalle ragazze più grandi e, perché no, anche le torte e le marmellate confezionate dalle mamme o dalle nonne. È qualcosa che ci fa sentire davvero uniti».

Un lavoro di sensibilizzazione

Come si legge sul sito dell’Associazione, «Harambee» desidera contribuire a valorizzare le potenzialità delle differenti realtà dell’Africa Sub-Sahariana attraverso due principali linee di azione: il rafforzamento delle risorse locali, affiancando all’aiuto estero enti africani nella realizzazione di progetti nei settori dell’istruzione di base, della formazione professionale, accademica e imprenditoriale e fare in modo che si superino gli stereotipi sull’Africa, per contribuire ad una cultura della convivenza e della complementarietà. «È qualcosa, quest’ultimo punto in cui al Centro Giovanile Ceresa crediamo molto: ogni volta che ci incontriamo con le ragazze, dopo aver svolto l’attività, abbiamo un momento di formazione e nel periodo in cui teniamo un’azione di beneficenza spieghiamo alle bambine e alle ragazze come aiutare coloro che hanno bisogno, sia pensando alla nostra realtà a Lugano, sia ad altri Paesi, concretamente attraverso il sostegno che diamo ad Harambee. Invitiamo le ragazze e le bambine che partecipano alle attività del centro giovanile a conoscere meglio la realtà locale cui andrà il ricavato, nella convinzione che interessarsi da vicino del nostro prossimo sia un aspetto irrinunciabile in un percorso formativo umano e spirituale. Non aiutiamo il Paese africano in astratto, bensì uomini e donne, ragazze e bambini con cui sentirci fratelli e sorelle».

Quest’anno l’appuntamento, oltre che, nel 2023, con il consueto mercatino, è per domenica prossima, 20 novembre alle ore 20.15, per il concerto, a offerta libera, tenuto dalla giovane pianista Marta Meszaros proprio in favore di «Harambee».

Laura Quadri

Il Centro culturale «Alzavola», affidato alle cure dell'Opus Dei.
18 Novembre 2022 | 08:28
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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