Don Tonino Bello.
Chiesa

Don Tonino, prete dalla parte degli ultimi/catt.ch/gdp

Un prete, un parroco, un pastore scomodo. Monsignor Antonio Bello, per tutti «don Tonino», è stato un vescovo dalle scelte forti e coraggiose, profondamente innamorato di Gesù e della Chiesa. Sua l’espressione «Chiesa del grembiule», a testimoniare il dovere, la bellezza, di stare sempre dalla parte degli ultimi. Teologo e scrittore sensibilissimo, lo si ricorda anche per le bellissime pagine dedicate a Maria e per la forza con cui ha ribadito più volte il proprio no alla guerra e alla corsa agli armamenti.

Nato ad Alessano, nel Leccese, il 18 marzo 1935, figlio di un maresciallo dei carabinieri e di una casalinga dalla fede semplice e grande, don Tonino frequentò il Seminario prima a Ugento, poi a Molfetta ricevendo l’ordinazione sacerdotale l’8 dicembre 1957. Nella sua prima stagione da giovane prete gli fu affidata la formazione dei giovani del Seminario diocesano di cui fu per 22 anni vice-rettore. Nel 1978 fu nominato amministratore della parrocchia del Sacro Cuore di Ugento, e l’anno successivo parroco della Chiesa Matrice di Tricase. Un incarico pastorale nel quale si mostrò particolarmente attento ai temi della povertà e del disagio.

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Don Tonino Bello.
22 Aprile 2018 | 20:32
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