Il Papa a tavola con i poveri
Ticino e Grigionitaliano

Breganzona: i missionari Shalom presentano il loro progetto «diventiamo amici dei poveri»

Il 25 novembre in occasione dell’imminente Giornata Mondiale dei Poveri, nel salone parrocchiale della Chiesa della Trasfigurazione di Breganzona, la Comunità missionaria Shalom, composta da giovani studenti della Facoltà di Teologia di Lugano, presenterà a tutti i partecipanti e agli amici della Comunità la propria attività nelle missioni in Madagascar, Mozambico e in Brasile.

«Essere un missionario Shalom in terre straniere è una grande grazia di Dio sto toccando la vita di un popolo che prima mi era sconosciuta e oggi diventa il mio popolo. Mi sento completamente indifesa di fronte a così tante realtà, ma mi sento anche sopraffatta dalla grazia di Dio nel rendermi conto che la potente azione di Dio agisce in tutti gli estremi del mondo».

Sono le parole di Vanda Santos, responsabile della missione in Madagascar nella città di Antsiranana. L’anno scorso è stato presentato il progetto chiamato Giuseppe d’Egitto che lavora con bambini e giovani. Secondo Vanda la nazione è molto povera, e la sua realtà è molto diversa dalle altre missioni, non solo a causa della povertà materiale ma anche spirituale.

In Mozambico, la missione Shalom è attiva da 5 anni, è un paese segnato da forti conflitti civili, qui si cerca di intraprendere varie azioni sociali, come le visite ai campi profughi, la distribuzione del cibo, l’assistenza alle tante famiglie bisognose e l’evangelizzazione dei giovani a rischio.

In Brasile a Chaves nella «Scuola della pace» uno spazio aberto per i bambini i giovani dove hanno alla loro disposizione un supporto sia per lo studio sia per imparare un’altra attività

Per i consacrati Shalom il ruolo della missione è quello di lavorare a servizio dei più poveri, come una piccola e laboriosa formica che giorno dopo giorno, lavora senza aspettarsi nulla in cambio, condividendo cibo e amore, affidandosi nelle mani della Provvidenza che dona sempre il necessario.

Una delle tante sfide affrontate da ognuna di queste tre missioni, è quella finanziaria: la maggior parte della popolazione è povera, i bambini sono malnutriti, i padri di famiglia guadagnano poco e non riescono a mantenere i propri figli; pertanto diventa necessario per l’evangelizzazione, andare nelle case dei poveri prima di tutto portando loro del cibo, degli indumenti, delle medicine, quelle cose quotidiane che a nessuno dovrebbero mancare. Solo così potranno sperimentare l’amore di Dio che si concretizza in piccoli e sinceri gesti quotidiani di condivisione ed accoglienza.

Non tutti sono chiamati ad andare in Africa o in Brasile, ognuno ha la sua terra di missione, ma ciascuno può contribuire e fare la sua parte divenendo Amico di un povero, contribuendo al suo sostentamento e al miglioramento delle sue condizioni di vita.

Ricordando che «dando si riceve” siete tutti invitati alla serata di condivisione a Breganzona a partire dalle 19.30 fino alle 21.30, verrà offerto un aperitivo, momenti di scambio e condivisione di esperienze.

Per chi non potesse partecipare, diamo la possibilità di contribuire con un versamento a sostegno dell’iniziativa, che è possibile effettuare a: Comunità Shalom, IBAN: CH83 8080 8001 5446 4300 3, Causale: «Diventiamo amici dei poveri» o entrando in contatto con uno dei missionari della Comunità Cattolica Shalom: Isaac Nicolas (079 908 73 22).

Il Papa a tavola con i poveri
17 Novembre 2022 | 15:38
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