La lista dei «fedeli-tipo» – seconda puntata

di Gelsomina

Sarà che sono un po’ petulante, sarà che mi diverto ad osservare…ogni tanto in questo sito lo so, mi farò odiare. Allora inizio subito. E lo faccio stendendo una lista (non esaustiva) dei fedeli-tipo che frequentano le messe nei finesettimana. Chissà se qualcuno ha pensato ad uno studio sociologico sui personaggi-tipo che si trovano in ogni parrocchia? Mi viene in mente Nicola Bux ed il suo libro…(»Come andare a messa senza perdere la fede»). Non sia mai per carità che la debba perdere per questo, però qualche appunto da fare l’avrei. Anzi ce l’ho, in questa rubrica tra il serio ed il faceto. Riconoscete qualcuno fra questi personaggi?

L’OROLOGIAIO E poi ci sono quelli che stanno attaccati al loro orologio come zecche. Prima di varcare la soglia della chiesa si accertano dell’orario (forse credono di dover azionare loro le campane per annunciare l’inizio della celebrazione), arrivati al banco, guardano ancora una volta. E poi ancora e ancora tanto che a guardarli…ti convinci che abbiano messo una bomba in chiesa e che salteremo tutti in aria al segnale delle loro lancette. E su… se vi preoccupa l’arrosto che brucia in forno… accontentatevi di una bella pasta, magari delle buone… lancette all’uovo targate Barilla.

La puntata precedente — IL RITARDATARIO Una tipologia che si può ben abbinare con altre ricche »qualità» fra cui per esempio: ritardatario con telefonino, ritardatario con figli (ed è scusato), ritardatariA con tacchi e ritardatariA con tacchi e offerta alla Madonna. Quest’ultima è sicuramente il meglio che si possa trovare: entra almeno 15 minuti dopo l’inizio della Messa, avanza magari nella navata principale (spesso per fortuna ha la decenza di farlo in quelle laterali), onora tutti con il ticchettio sconcentrante dei suoi passi e poi tin…quando il silenzio cala…getta la monetina e accende una cero alla Madonna sostando in preghiera come se nel frattempo nulla stesse accadendo intorno a lei.

Alla prossima!