Il Blog di Corinne Zaugg – terza puntata

di Corinne Zaugg

E’ «Ida», del polacco Pawel Pawlikowski a vincere la statuetta del miglior film straniero. Per poco ha calcato le nostre sale e pochi, probabilmente, hanno visto questo film. Io, tra questi pochi e fortunati. Sì, perché «Ida» è un film che si tende a definire «piccolo» perché piccola è la storia che racconta e piccolo è il budget che è servito a realizzarlo. Racconta il viaggio che Ida, una ragazza alla viglia di prendere i voti in un convento polacco, compie con la zia alla ricerca della tomba dei suoi genitori, mai conosciuti. Per entrambe le due donne sarà il viaggio della vita. Il viaggio che sconvolgerà la loro vita mettendole davanti a se stesse, davanti alla storia del loro Paese ancora ferito –alla soglia degli anni ’60- dalla persecuzione degli ebrei e davanti a legami famigliari che più che unire, feriscono. Il tutto in un bianco e nero netto, da cui i volti emergono statuari e come incisi dentro la luce ora di un tramonto, ora di un’alba lattiginosa. Non ne hanno quasi parlato neppure alla notte degli Oscar. E’ più importante indugiare sugli abiti dei premiati o le mutande con cui il presentatore è apparso dinnanzi ad una sala più allibita che divertita, che dare visibilità a questo puro momento di bellezza.

24 Febbraio 2015 | 11:59
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