DIARIO DALLE FILIPPINE di Daia /5

Per questo viaggio mi è stato augurato un cuore sempre aperto per accogliere, uno sguardo attento per catturare i piccoli dettagli, di lasciarmi meravigliare da tutto ciò che vivrò e di farmi stupire per ogni incontro che farò.

A ogni sguardo cerco di chiudere gli occhi e lasciarmi coinvolgere dagli altri sensi, profumi, suoni.. Tutto prende forma. All’inizio il buio ci cade addosso freddo e pesante, ci vuole un pò ad abituartici. Poi però scopri che dietro agli occhi c’è sempre qualcosa, non di più o di meglio, di diverso. Qualcosa che non avevi visto nè guardato prima. Ci vuole tempo a familiarizzare con gli altri sensi.. È un pò come cambiare stazione radio, bisogna avere pazienza per trovare la giusta frequenza che non sia disturbata da quel fastidioso fruscìo.

Così facendo sento che ogni mano stretta e ogni silenzio condiviso sono fonte di gioia nonostante le difficoltà con le quali siamo confrontati giornalmente.

Ancora una volta la forza del gruppo si rivela vincente e mi rendo conto che ogni incontro è speciale, senza bisogno di andare lontano.

(Foto di Daia)