Campo estivo CMSI nelle Filippine
Blogs

DIARIO DALLE FILIPPINE di Daia /3

Dal 18 luglio all’8 agosto la Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana (CMSI) è nelle Filippine con un campo estivo. Una volontaria, Daia, terrà un diario di bordo per catt.ch sull’esperienza.

Questa settimana ad Aguilar, in campagna, ci è stata data la possibilità di toccare con mano la quotidianità dei contadini piantando riso e alberi. Sudare la loro fatica, che vivono giornalmente, mi ha permesso di provare ad entrare in contatto con il loro stile di vita.

di Daia

Nicole condivide con noi alcune pagine del suo diario:

«Lunedì scorso siamo partiti per andare a piantare il riso. Arrivati al campo ci siamo tolti le scarpe e ho subito notato lo splendido panorama verde che ci circondava. Siamo entrati nel fango a piedi nudi, inizialmente è stata una sensazione strana, il terreno era molto caldo e si intravvedevano vermetti e lumache. Ognuno di noi aveva una fascia di terreno da coltivare con le piantine consegnateci dai contadini proprietari del campo. Appena finito di piantare è arrivato un forte temporale che ci ha lavati da capo a piedi. I contadini ci hanno invitato da loro per la merenda, sono stati molto disponibili accogliendoci nella loro casa e offrendoci tutto quello che avevano, compresa una torta nuziale del matrimonio di una delle figlie. Dopo la merenda Emil, il figlio del proprietario che fa il marinaio, ci ha portati a cinque a cinque con il suo tricycle fino alla cappella del paese per cenare tutti insieme.

Il giorno dopo abbiamo incontrato la famiglia svizzero tedesca che si occupa di un progetto di riforestazione (IPLANT, a Movement of the Diocese of Alaminos). Simon e Imelda, con i loro due figli, 3 anni fa sono stati mandati dalla missione Betlemme a Mangatarem, per continuare quanto iniziato dalla famiglia Moggi. Arrivati siamo entrati il tempo di un’occhiata nella chiesa lì vicina, dentro c’erano tantissimi pipistrelli, è stato uno spettacolo unico. In seguito siamo partiti verso il bosco seduti sul retro di una jeep. Una volta giunti a destinazione ci siamo incamminati su per la montagna attraversando un ponte tibetano sospeso sopra un fiume. A metà strada ci siamo fermati per pranzare con i contadini e finito di mangiare ci siamo riavviati. I ragazzi filippini più giovani portavano delle grandi ceste con delle piante. Sulla cima della collina ci siamo divisi in tre gruppi e ognuno aveva il compito di piantare le acacie nei buchi che erano già stati scavati dai contadini seguendo le curve di dislivello. Il lavoro era strutturato nel seguente modo: togliere le piantine dai sacchetti in cui erano contenute, inserirle nel buco, ricoprire di terra, compattare ed infine circondarle di uno strato di erba che aiuti l’acqua che si accumula con la pioggia a non evaporare. La tipologia di pianta scelta è l’Acacia mangium, essa infatti ha questi vantaggi: immette azoto nel terreno aumentandone la fertilità e fornisce ombra permettendo la crescita di piante tropicali, inoltre ha una forte resistenza a condizioni climatiche estreme (es. incendi). Finito di piantare tutto e ormai allo stremo delle forze siamo tornati al piano per fare il bagno al fiume per ripulirci dalla terra e ricaricarci.»

di Nicole

(Foto di Chiara T.)

Campo estivo CMSI nelle Filippine
3 Agosto 2015 | 07:00
Tempo di lettura: ca. 2 min.
Condividere questo articolo!

più articoli della categoria «Blogs»

più articoli della categoria «Homepage alto destra»